B-ISDN è l’acronimo di Broadband Integrated Services Digital Network. È stato progettato per essere il passo successivo della rete ISDN (Integrated Services Digital Network) di base, che utilizza il sistema telefonico pubblico commutato per trasferire i dati. B-ISDN consente l’uso di applicazioni a larghezza di banda elevata, il che era problematico per ISDN.
La rete ISDN (Integrated Services Digital Network) è stata introdotta per la prima volta alla fine degli anni ‘1980. Originariamente doveva sostituire il segnale analogico utilizzato nel sistema telefonico con un segnale digitale. In questo modo potrebbe essere utilizzato per la trasmissione di voce e dati. L’idea era che se fosse stato ottenuto un accordo per uno standard mondiale per l’utilizzo dell’ISDN, il prezzo per produrre i chip ISDN sarebbe stato meno costoso, portando così a un alto tasso di domanda da parte degli utenti. Ci sono voluti anni per raggiungere un accordo e quando è stato finalizzato, la tecnologia ISDN era stata sostituita da altre modalità di trasmissione.
Il vantaggio di una rete ISDN è che utilizza le linee telefoniche esistenti per trasportare dati, video, voce e altri segnali contemporaneamente, utilizzando un segnale digitale. ISDN fornisce, a seconda del tipo di segnale trasmesso e del tipo di interfaccia specifico, da una velocità di 64 kilobit al secondo (kbps) a 128 kbps e tecnicamente può arrivare fino a 2 megabit al secondo (mbps). B-ISDN, considerato ISDN di fascia alta, ha una gamma da 155 mbps a 622 mbps.
La richiesta di maggiore larghezza di banda per l’utilizzo nel trasferimento di video e voce su Internet è stata la principale forza trainante dello sviluppo di un nuovo sistema. ISDN a tariffa base, l’interfaccia standard utilizzata da ISDN, non ha la capacità necessaria per trasportare questi segnali nei suoi canali. Le aziende che utilizzavano una rete locale (LAN), che in genere si spostava a 10 mbps, hanno riscontrato che la normale velocità di 64 kbps ha rallentato notevolmente la connettività complessiva. Ciò ha portato all’introduzione di B-ISDN, l’aggiornamento della banda larga per ISDN.
Nonostante la sua alta velocità e la disponibilità di utilizzo nelle reti in fibra ottica, B-ISDN non è stato ampiamente implementato per l’uso nelle reti o per la connettività Internet. Per le reti domestiche, cavo e DSL sono state le tecnologie principali per le connessioni di rete a Internet. Le aziende utilizzano una varietà di tipi di connettività, principalmente linee T1 e T3, per la connettività Internet. Ethernet è ancora la scelta principale per le LAN in entrambi i casi.
B-ISDN utilizza la modalità di trasferimento asincrono (ATM). ATM utilizza piccoli pacchetti di dati della stessa dimensione che creano un segnale più affidabile rispetto ai tipici pacchetti di dimensioni variabili utilizzati dalle reti Ethernet, cosa importante per i pacchetti vocali che devono essere trasferiti in tempo reale. ATM è ora utilizzato principalmente nelle linee di abbonati digitali (DSL) e in alcune tecnologie wireless.