La fosfatasi acida (ACP) è un tipo di enzima prodotto dall’organismo. Come tutti gli enzimi, è composto da proteine specializzate che catalizzano, o stimolano, determinate reazioni biologiche. L’ACP è classificato come enzima idrolasi perché il suo scopo è catalizzare l’idrolisi di un legame chimico. In particolare, prende di mira e rompe i legami molecolari dei gruppi fosfato.
Esistono diversi tipi di questo enzima che presentano caratteristiche e comportamenti diversi. Ad esempio, come molti altri tipi di fosfatasi, la fosfatasi acida tartrato è esclusiva dei mammiferi, ma si differenzia per la resistenza agli effetti inibitori del tartrato L (+). Alcuni membri di questa famiglia sono classificati come geni umani, come l’ACP-1 e l’acido lisofosfatidico, noto anche come ACP-6.
In generale, l’ACP può essere trovato in alcuni organi e tessuti, comprese le cellule del sangue, il midollo osseo, la milza, il pancreas, il fegato e i reni. Questa sostanza si trova nella maggior concentrazione nella prostata, tuttavia, e fino a 1,000 volte maggiore nel liquido seminale rispetto a qualsiasi altro fluido corporeo. Quest’ultimo fatto è utile nella scienza forense poiché la rilevazione della fosfatasi acida prostatica (PAP) nel tessuto vaginale misurando livelli superiori a 3 U/ML (unità per millilitro) viene utilizzata come prova a sostegno dell’avvenuto stupro. Ulteriori prove per confermare che la presenza di questo enzima proviene dallo sperma piuttosto che dal fluido vaginale sono raccolte da un test PAP, che è una misurazione quantitativa dei vari isoenzimi trovati nell’ACP generato esclusivamente dalla prostata. Inoltre, la somministrazione di questo test coincide tipicamente con un test dell’antigene prostatico specifico (PSA), che conferma la presenza di spermatozoi.
La misurazione dei livelli sierici di ACP è utile nella diagnosi di una varietà di condizioni mediche. Ad esempio, livelli anormali possono indicare la presenza di infezione sistemica, anemia, epatite, tromboflebite o iperparatiroidismo. Livelli elevati di PAP, in particolare, sono associati all’infiammazione della prostata, così come al cancro alla prostata che ha metastatizzato all’osso. Il test della fosfatasi viene utilizzato anche per valutare il danno enzimatico causato da malattie renali, epatiche o infarto. Questo test viene eseguito anche quando si sospettano determinate malattie metaboliche o ossee croniche, come la malattia di Gaucher e la malattia di Paget.
Un semplice esame del sangue può essere utilizzato per determinare i livelli di questo enzima. Il campione di sangue viene esposto a uno dei numerosi agenti per suscitare una reazione enzimatica, vale a dire 4-amminoantipirina, o una soluzione di disodio fenilfosfato e citrato. Per misurare i livelli di PAP, viene utilizzato il tartrato. Osservando la reazione con questi diversi agenti, il medico è in grado di determinare quale tessuto sta rilasciando enzimi fosfatasi nel flusso sanguigno e di che tipo sono. Di solito, i risultati del test sono disponibili entro uno o due giorni.