Cos’è la mediazione di preclusione?

Molti sistemi giudiziari hanno fornito programmi di mediazione di preclusione mediante i quali un proprietario di casa che sta affrontando il pignoramento della propria casa può elaborare una soluzione reciprocamente vantaggiosa per quanto riguarda il pagamento del proprio mutuo inadempiente. Giurisdizioni diverse hanno requisiti diversi per qualificarsi per la mediazione di preclusione, ma la maggior parte delle persone che stanno affrontando la preclusione sono ammissibili in quanto è nell’interesse di tutti che le parti elaborino un accordo piuttosto che intraprendere un’azione di preclusione. Sebbene la mediazione di preclusione non garantisca che la preclusione non andrà a buon fine, poiché spetta alle parti elaborare un accordo che funzioni per tutti, è un modo produttivo per facilitare tale accordo.

La mediazione di preclusione è presieduta da una terza parte indipendente – chiamata mediatore – che incontrerà il creditore ipotecario e un rappresentante del creditore. Il ruolo del mediatore è semplicemente quello di strutturare la discussione in modo che possa portare a una soluzione produttiva. Lui o lei può anche assumere un ruolo proattivo nel suggerire soluzioni creative che avvantaggiano entrambe le parti. Inoltre, il mediatore incontrerà spesso una delle parti in privato per evidenziare i punti di forza e di debolezza della sua posizione nella negoziazione.

Sebbene la mediazione di preclusione non garantisca necessariamente che l’azione di preclusione sarà sospesa, ritardata o annullata, aumenta la probabilità di un risultato reciprocamente vantaggioso. Un risultato comune della mediazione di preclusione è semplicemente una ristrutturazione dei pagamenti per alleviare l’onere finanziario sul creditore ipotecario, accompagnata dal rimborso di qualsiasi debito arretrato sul mutuo. Una possibilità più drastica è la tolleranza, che è una sospensione temporanea dei pagamenti fino a quando non si verifica un evento in cui il creditore ipotecario inadempiente può meglio far fronte ai propri obblighi finanziari. Sebbene la tolleranza consenta un ritardo nel pagamento, gli interessi continueranno a maturare sul mutuo.

Nel venire alla mediazione di preclusione, è molto importante che il creditore ipotecario mostri la sua capacità di pagare data una soluzione proposta, o il creditore non avrà alcun incentivo a sospendere l’azione di preclusione. Ad esempio, se si chiede una ristrutturazione dei pagamenti, il creditore ipotecario è ben servito per mostrare perché sarà in grado di indicare cosa c’è di diverso nella proposta di ristrutturazione che gli consentirebbe di effettuare adeguatamente i pagamenti appropriati. D’altra parte, se viene richiesta la tolleranza, il creditore ipotecario dovrà in genere dimostrare la probabilità di un evento che porterà a una capacità di riprendere i pagamenti a un certo punto nel prossimo futuro.