Oggi se vedi l’amuleto dell’occhio nella mano, potresti guardare il simbolo ebraico o arabo chiamato hamsa. Il simbolo è in realtà molto più antico dell’ebraismo e ne troverai rappresentazioni in numerose culture, spesso come un gioiello indossato per protezione. Invece di un amuleto, il simbolo potrebbe essere tessuto in arte decorativa in murales o placche.
Il primo utilizzo dell’occhio in mano è legato a vari gruppi di persone. Alcuni dicono che il simbolo fosse indossato dai Fenici ed era un simbolo della dea Tanit. Altri suggeriscono che il simbolo potrebbe aver avuto origine in India, in onore di uno degli dei o dee della religione indù.
Ci sono diversi tipi di disegni di amuleti dell’occhio in mano. In alcuni, l’occhio si trova al centro di una mano chiaramente definita con quattro dita e il pollice di lato. In altri, sono rappresentate solo le dita. Una presentazione simmetrica comune è una mano a tre dita con i pollici su entrambi i lati. L’amuleto può essere ingioiellato, fatto di vari metalli e molto artistico a seconda di dove lo acquisti. Le dita possono puntare verso l’alto o verso il basso.
Nell’ebraismo, l’hamsa è un simbolo che protegge chi lo indossa dal malocchio. Può essere chiamata la Mano di Miriam, dalla sorella di Mosè, oppure essere un simbolo che rappresenta i cinque libri della Torah. L’amuleto può essere indossato, utilizzato su portachiavi o creare una placca decorativa da parete, e quelli più grandi possono presentare preghiere speciali.
Le persone islamiche tendono a non indossare l’amuleto dell’occhio nella mano, poiché la maggior parte delle sette dell’Islam vieta rigorosamente l’uso di qualsiasi tipo di gioielli protettivi. Il nome, hamsa, però, è islamico. Invece, il simbolo può essere raffigurato su una targa a muro e può contenere preghiere in arabo. Gli islamici possono chiamare l’hamsa l’Occhio di Fatima, che era una figlia di Maometto. Nell’Islam sunnita, le cinque dita della mano possono rappresentare i Cinque Pilastri dell’Islam.
Potresti anche vedere l’amuleto dell’occhio nella mano indossato come simbolo protettivo specifico da persone con credenze pagane. Ancora una volta, l’idea di respingere il male o uno sguardo malvagio può essere la connessione simbolica predominante. In Sicilia, anche i cattolici possono indossare l’amuleto, poiché la leggenda popolare in quella zona ha creato la credenza in alcuni che le persone possano davvero dare il “malocchio” con uno sguardo.
Potresti vedere sia ebrei che arabi indossare l’hamsa non come buona fortuna, ma come speranza di pace. Poiché il simbolo è presente in entrambi i sistemi di credenze, alcuni giovani arabi ed ebrei hanno iniziato a indossarlo come segno di pace tra questi due gruppi religiosi. Potrebbe quindi essere non tanto un incanto, ma un mezzo per esprimere il desiderio che la guerra tra Islam ed Ebraismo finisca.