L’ormone adrenocorticotropo, o ACTH, è prodotto dalla ghiandola pituitaria nel cervello e viaggia nel sangue alle ghiandole surrenali, che si trovano sopra i reni. L’ormone agisce sulla parte esterna di ciascuna ghiandola surrenale, nota come corteccia surrenale, inducendola a secernere ormoni surrenali chiamati glucocorticoidi, mineralcorticoidi e ormoni sessuali. I glucocorticoidi, come il cortisolo, influenzano il modo in cui il corpo metabolizza proteine e carboidrati, mentre i mineralcorticoidi influenzano l’equilibrio del corpo di liquidi ed elettroliti. La secrezione di ACTH aumenta in condizioni di stress.
Quando ci sono meno glucocorticoidi secreti dalla corteccia surrenale, ciò fa sì che una parte del cervello nota come ipotalamo produca l’ormone che rilascia la corticotropina. L’ormone che rilascia la corticotropina viaggia quindi nell’ipofisi e la stimola a produrre più ormoni adrenocorticotropi, aumentando la secrezione surrenale. Livelli ematici più elevati di glucocorticoidi inibiscono la produzione dell’ormone di rilascio della corticotropina, il che significa una minore stimolazione dell’ipofisi e un conseguente calo dell’ormone adrenocorticotropo. Questo tipo di sistema è noto come circuito di feedback negativo.
Un test dell’ormone adrenocorticotropo può essere effettuato per valutare la funzione delle ghiandole surrenali o dell’ipofisi. Di solito, vengono misurati anche i livelli di cortisolo per stabilire un quadro completo di ciò che sta accadendo. Il deficit di ormone adrenocorticotropo può essere il risultato di un tumore della ghiandola surrenale o di un ipofisi e si verifica anche in alcune persone che assumono farmaci steroidei.
Dove c’è un eccesso di ormone adrenocorticotropo, questo può indicare la presenza di un cancro che produce ormoni nei polmoni. In alternativa, potrebbe significare che una persona ha la malattia di Addison, in cui le ghiandole surrenali sono danneggiate, o la malattia di Cushing, in cui un tumore benigno si forma nella ghiandola pituitaria e produce l’ormone adrenocorticotropo. La malattia di Addison viene normalmente trattata con la sostituzione permanente degli ormoni surrenali mancanti, mentre nella malattia di Cushing si ricorre alla chirurgia per rimuovere il tumore ipofisario.
Il cosiddetto test di stimolazione dell’ormone adrenocorticotropo può essere utilizzato per diagnosticare la malattia di Addison. Nella versione breve del test, viene somministrata un’iniezione di una sostanza nota come tetracosacside, che è una copia sintetica dell’ormone adrenocorticotropo. I livelli ematici di cortisolo vengono misurati dopo circa mezz’ora e confrontati con i livelli rilevati prima del test. In una versione più lunga del test, i livelli di cortisolo vengono misurati regolarmente nel corso di 24 ore. Se le ghiandole surrenali funzionano normalmente, dovrebbero rispondere al tetracosacside producendo più cortisolo, quindi se i livelli non riescono ad aumentare questo può indicare il danno surrenale osservato nella malattia di Addison.