In che modo le persone hanno corretto gli errori scritti prima delle gomme da cancellare?

Ai tempi in cui gli scrittori usavano carta e matita per esprimersi, c’erano inevitabilmente errori che richiedevano attenzione. Prima che venissero inventate le gomme per cancellare nel 1770, un po’ di pane e acqua funzionavano: gli scrittori prendevano semplicemente un pezzetto di pane (senza crosta), lo inumidivano, lo appallottolavano e cancellavano gli errori di battitura. Alla fine del XVIII secolo, Joseph Priestley scoprì una sostanza – in seguito nota come gomma perché era usata per cancellare gli errori – che avrebbe rimosso i segni fatti da una matita nera. La sostanza, prima nota come gomma d’India, rilascia effettivamente le particelle di grafite che aderiscono alle fibre della carta. L’ingegnere britannico Edward Nairne ha ampliato l’idea e ha commercializzato le prime gomme da cancellare in Europa.

Maggiori informazioni sulle gomme:

Joseph Priestley era un teologo, filosofo e chimico inglese a cui è spesso attribuita la scoperta dell’ossigeno. Ha anche creato la prima acqua gassata.
Le matite con gomme in cima – chiamate plug e tenute in posizione con una ghiera – sono un’invenzione americana. La maggior parte delle matite vendute in Europa non le ha.
Le gomme odierne contengono pomice polverizzata per migliorare l’abrasività. Sono anche molto probabilmente realizzati in vinile anziché in gomma.