Qual è la connessione tra vitamina D e depressione?

L’esatta connessione tra vitamina D e depressione non è completamente compresa. Sembra esserci una correlazione tra i due, se non una causa diretta. È stato scoperto che le persone con depressione clinica hanno carenze di vitamina D, anche se questi potrebbero essere entrambi sintomi di una diversa causa alla radice. Il disturbo affettivo stagionale (SAD) è una condizione che si pensa sia collegata alla diminuzione dell’esposizione alla luce intensa durante i mesi invernali e la mancanza di luce solare può anche creare una carenza di vitamina D. La ricerca suggerisce che potrebbe esserci una relazione causale tra la vitamina D e la depressione, poiché gli effetti positivi sono stati ottenuti attraverso la somministrazione del composto a persone che soffrono di condizioni depressive.

Sembra esserci un legame di qualche tipo tra la vitamina D e la depressione. Il corpo umano è in grado di sintetizzare la vitamina D se è disponibile una quantità sufficiente di luce solare, quindi una carenza è tipicamente legata alla mancanza di luce naturale o a un difetto di qualche tipo. La mancanza di luce solare può anche causare sintomi di depressione in alcune persone, come si vede nel disturbo affettivo stagionale. Si pensa che la mancanza di luce solare abbia un effetto negativo sulla chimica del cervello, sebbene sia anche possibile che bassi livelli di produzione di vitamina D possano contribuire a questo disturbo e ad altre forme di depressione.

Il corpo umano dipende da un tipo di luce noto come ultravioletto-b (UVB) per produrre vitamina D. Studi e prove aneddotiche suggeriscono che la terapia della luce con filtri UV può migliorare l’umore, suggerendo che condizioni come il SAD non sono interamente causate da una mancanza di vitamina D o migliorato dalla sua presenza. Altri studi, tuttavia, suggeriscono che la vitamina D può avere un effetto simile o complementare sull’umore. Uno studio in doppio cieco condotto in Australia ha suggerito una relazione causale tra vitamina D e depressione. Questo studio ha comportato la somministrazione di vitamina D3 e ha riscontrato risultati positivi una deviazione standard rispetto al placebo.

Prove aneddotiche suggeriscono anche una relazione tra vitamina D e depressione. L’aumento della depressione nella storia recente ha coinciso con una serie di tendenze che hanno ridotto l’esposizione umana alla luce solare, in particolare agli UVB necessari per la produzione di vitamina D. L’urbanizzazione e il tempo trascorso a lavorare in ambienti chiusi, in particolare negli uffici chiusi, possono ridurre drasticamente la luce solare esposizione. Gli effetti potenzialmente dannosi delle radiazioni ultraviolette hanno portato anche all’ampio uso di filtri solari, che possono avere l’effetto indesiderato di ridurre la produzione di vitamina D. Niente di tutto ciò prova necessariamente che bassi livelli di vitamina D causino depressione, sebbene si possa comunque vedere una forte relazione.