Qual è la differenza tra acciaio blu e acciaio zincato?

Fedele al suo nome, l’acciaio blu è di colore nero bluastro e facilmente distinguibile dall’aspetto grigio opaco dell’acciaio zincato. Sebbene possa sembrare solo una differenza esterna, è questa variazione di colore che riflette le due diverse procedure subite dall’acciaio originale per acquisire protezione contro la corrosione. Mentre l’aspetto dell’acciaio blu è attribuito al rivestimento dell’ossido nero di ferro, l’acciaio zincato deve il suo distinto colore grigio al carbonato di zinco, risultato della reazione chimica tra zinco, ossigeno e anidride carbonica. L’intenzione alla base della creazione di entrambe le varietà, tuttavia, è quella di condurre una guerra di successo contro la ruggine, l’agente corrosivo più distruttivo.

L’azzurramento dell’acciaio si ottiene attraverso il processo di passivazione, che neutralizza il film di ossido non reattivo sulla sua superficie. In confronto, l’acciaio zincato si forma immergendo l’acciaio nello zinco fuso ed esponendolo immediatamente all’atmosfera per facilitare la solidificazione del rivestimento protettivo. Come prodotti finiti, l’acciaio blu assume una tonalità bluastra e l’acciaio zincato può essere facilmente individuato grazie al suo aspetto a lustrini, causato dai motivi cristallizzati sulla superficie. L’acciaio blu può anche essere creato utilizzando diversi processi come la brunitura a caldo, la brunitura a freddo, la brunitura della ruggine e la brunitura dei fumi, ma la zincatura è stata una procedura standard, con l’unica innovazione l’elettrogalvanizzazione, che prevede l’elettrificazione dello zinco per creare il rivestimento protettivo.

Tradizionalmente, l’acciaio blu è stato associato all’industria delle armi; ad esempio, le armi prodotte con questo materiale sono più resistenti alla ruggine e tendono a durare molto più a lungo. Gli ingegnosi ingegneri di quest’epoca hanno trovato anche diverse altre applicazioni per questo tipo di acciaio, ed ora il suo uso è diffuso nella realizzazione di massicce strutture in acciaio per numerose industrie. L’acciaio zincato, d’altra parte, è stato la spina dorsale dell’industria siderurgica e vanta un uso commerciale, formazioni strutturali e applicazioni di trafilatura, grazie alla sua facile malleabilità e duttilità. È solo negli ultimi anni che l’acciaio blu è stato sostituito dall’acciaio zincato nell’ingegneria strutturale.

Un altro punto degno di nota relativo all’acciaio blu è che il processo di brunitura è efficace solo nel caso dell’acciaio e dell’acciaio inossidabile. La zincatura comprende sia il ferro che l’alluminio, entrambi spesso più facilmente disponibili. Il processo di applicazione della brunitura su materiali non ferrosi, come alluminio e polimero, si è rivelato del tutto inefficace, in quanto la protezione concessa dopo il processo di brunitura è risultata praticamente inesistente.