Quali sono alcuni diversi tipi di occhi protesici?

Gli occhi protesici, o protesi oculari, sono occhi artificiali che sostituiscono un occhio naturale assente a causa della rimozione chirurgica da malattie o lesioni. In qualche modo esistono da centinaia di anni. I primi erano fatti di vetro criolite, ma queste prime versioni erano costose, non molto resistenti e grezze rispetto a quelle della medicina moderna. I pazienti sono stati spesso dotati di occhi prefabbricati direttamente da un cassetto o di custodie da oculista da viaggio.

Negli anni ‘1940, i progressi in questo campo si verificarono con lo sviluppo dell’acrilico plastico. L’acrilico plastico di grado medico è ancora utilizzato oggi per realizzare protesi oculari. Non solo quelli in plastica sono più resistenti delle loro controparti in vetro, ma sono realizzati su misura per un montaggio individuale, il che fornisce sia un aspetto più naturale che una migliore vestibilità.

Sebbene gli occhi protesici siano definiti come occhi artificiali, in realtà sono una protesi oculare, che differisce da un impianto oculare. Un impianto oculare è un dispositivo che viene inserito nella cavità oculare da un chirurgo dopo la rimozione e funge da nucleo della protesi oculare montata dopo la guarigione. Gli impianti oculari, come gli occhi protesici, un tempo erano fatti di vetro, ma oggi sono realizzati con vari materiali tra cui acrilico, gomma siliconica e polietilene. Sostengono la struttura orbitale e i muscoli circostanti e forniscono supporto per l’occhio artificiale.

La realizzazione e l’adattamento degli occhi protesici richiede diverse visite a un tecnico dell’occhio artificiale. Diverse misurazioni, tra cui un calco della cavità oculare, e altre osservazioni vengono effettuate durante il processo di adattamento dell’occhio. A seconda della rimozione effettiva o delle circostanze della perdita dell’occhio, la protesi può consentire il movimento con l’attacco dei muscoli oculari a un impianto. Ulteriori progressi in medicina hanno visto la possibilità di consentire loro di attingere a nervi ottici non danneggiati.

Il futuro degli occhi protesici probabilmente include l’uso sia di magneti che di dispositivi bionici, entrambi sviluppati e in fase di test. L’integrazione di successo dei magneti potrebbe significare un movimento più facile e naturale. Il primo occhio bionico è stato testato su un essere umano nel 2002.