Le persone sono spesso molto particolari riguardo al suono che emana dai loro altoparlanti o sistemi home theater. Questa insistenza su un suono più grande e migliore non è senza giustificazione. I componenti audio e video di alta qualità non sono economici e la maggior parte degli acquirenti spera di ricreare l’atmosfera che si trova in una sala da concerto o in un teatro.
Pertanto, gli acquirenti selettivi prestano anche molta attenzione al cavo dell’altoparlante che collegherà i componenti agli altoparlanti. Esistono diversi tipi di cavi per altoparlanti e praticamente tutti avranno i loro sostenitori e detrattori. Come è vero con tutti i prodotti, alcuni fili sono migliori di altri. Tuttavia, l’effetto del cavo dell’altoparlante sul suono è una fonte inesauribile di dibattito tra audio e videofili.
La maggior parte dei cavi dei diffusori è in rame, anche se sono disponibili versioni in argento e oro. Per un impianto stereo piccolo, portatile o poco costoso, il cavo a trefoli è spesso la prima scelta. È pieghevole, flessibile, facilmente sostituibile e conveniente. Un’altra scelta a basso prezzo è il cavo piatto per altoparlanti, che può essere fatto passare attorno a porte e battiscopa. Il cavo piatto dell’altoparlante è spesso verniciabile, permettendogli di mimetizzarsi con le pareti e l’ambiente circostante.
I cavi degli altoparlanti che verranno fatti passare attraverso le pareti dovrebbero avere una designazione Underwriters Laboratory (UL) di CL2 o CL3. Questa valutazione non ha davvero nulla a che fare con la capacità di trasferire il suono. Piuttosto, la classificazione si riferisce al calore generato dalla corrente che scorrerà attraverso il filo, ed è intesa come linea guida per la prevenzione degli incendi.
Se la musica viene trasmessa in un patio o in una piscina, il cavo sotterraneo è una scelta possibile. Questo tipo di filo è noto come filo di sepoltura. Generalmente include un involucro più spesso e più isolamento, per prevenire possibili danni causati dall’acqua.
Il cavo dell’altoparlante è contrassegnato dal suo calibro, come stabilito dagli standard American Wire Gauge (AWG). Più basso è il numero, più spesso è il filo. In generale, è una buona idea collegare gli altoparlanti a componenti con fili tra 12 e 18 AWG. Se si sta cablando un sistema home theater, di solito si consiglia un cavo più spesso.
Tuttavia, ci sono più di alcune scuole di pensiero che credono che il cavo utilizzato per collegare i componenti agli altoparlanti abbia un impatto minimo sulla qualità del suono. I produttori di componenti e fili sono noti per fornire una miriade di affermazioni che promuovono un filo rispetto a un altro, ma in realtà non ci sono prove concrete per dimostrare che tali affermazioni siano valide. Le persone potrebbero pensare di sentire una differenza di suono se scelgono un cavo specifico, ma questa potrebbe essere una semplice percezione creata da una pubblicità ben progettata.
Ciò che influisce sulla qualità del suono è la distanza tra il componente e gli altoparlanti. Più lunga è la corsa del cavo dell’altoparlante, più il segnale si degraderà. Se tra un altoparlante e un componente sono presenti più di 50 piedi (15.24 metri), un filo più spesso è la scelta ottimale.