Quali sono i segni dell’ipossia?

I segni comuni di ipossia includono estrema mancanza di respiro, confusione e movimenti scoordinati. Nell’ipossia, un paziente non ha abbastanza ossigeno che circola nel sangue. Ciò porta alla privazione di ossigeno nel cervello e a danni agli organi. Se il paziente non riceve il trattamento, può verificarsi ipossia cerebrale e il paziente può subire danni cerebrali permanenti o morte.

La mancanza di respiro è il classico indicatore di ipossia. La respirazione del paziente può essere affannosa e potrebbe ansimare per l’aria, ma lamentarsi comunque di non averne abbastanza. I pazienti possono anche ansimare quando respirano a causa di malattie o ostruzione delle vie aeree. Quando inizia la privazione di ossigeno, le estremità possono diventare blu e il paziente svilupperà sintomi neurologici come un’andatura instabile, un livello alterato di coscienza e confusione. Se il paziente si addormenta, potrebbe essere difficile svegliarlo.

I pazienti sono a rischio di ipossia ad alta quota e se hanno malattie sottostanti come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o l’asma. L’ipossia può verificarsi anche se ci sono tossine nell’aria o quando fumo o gas pesanti spostano l’aria respirabile. Allo stesso modo, i pazienti strangolati mostreranno tipicamente segni di ipossia. I pazienti possono manifestare mal di testa e ritenzione di liquidi oltre ad altri sintomi di ipossia. Possono anche manifestarsi nausea e una sensazione generale di stanchezza e malessere.

Se i segni di ipossia compaiono in un paziente, è fondamentale chiedere aiuto. La privazione parziale di ossigeno può avere gravi conseguenze a lungo termine. Il trattamento di solito prevede la fornitura di ossigeno al paziente per aumentare i livelli di ossigeno nel sangue. Quando il paziente si stabilizza, il medico può eseguire alcuni test diagnostici per scoprire perché il paziente ha un problema e sviluppare un piano di trattamento appropriato. I pazienti possono aver bisogno di un’integrazione permanente di ossigeno, farmaci, interventi chirurgici e altre opzioni per riprendersi.

Il primo soccorso per una persona che sembra avere i segni dell’ipossia può includere lo spostamento della persona fuori da un’area in cui la qualità dell’aria è dubbia, nonché l’allentamento dei vestiti per assicurarsi che le vie aeree non siano ostruite da qualcosa come un colletto stretto. Se il paziente porta farmaci per l’asma o altre condizioni polmonari, questi devono essere somministrati. Nel caso in cui il paziente smetta di respirare, si consiglia la respirazione artificiale per forzare l’ossigeno nei polmoni in attesa del personale di emergenza. Ciò può ridurre il rischio di danni cerebrali causati da un apporto inadeguato di ossigeno.