Che cos’è l’antitesi?

L’antitesi di qualcosa è il suo opposto. In linguistica, è un contrasto diretto simile a un contrario. È anche usato per indicare una posizione opposta o una contro posizione nel discorso. L’antitesi è usata in senso generale per dire che qualcosa o qualcuno è l’opposto di qualcos’altro; “Era l’antitesi di tutto ciò che lei rappresentava”.
L’antitesi è usata in letteratura per ritrarre due opposti. Questo di solito assume la forma di due personaggi con personalità opposte, ma può essere applicato anche a luoghi e oggetti. Nei romanzi con personaggi semplificati, a volte chiamati personaggi bidimensionali, questo può essere il semplice uso di archetipi del bene e del male.

Il “Signore degli Anelli” di JRR Tolkien è un buon esempio di personaggi di antitesi più complessi. Ci sono diversi accoppiamenti opposti tra cui Legolas l’Elfo e Gimli il Nano e l’abbinamento di maghi buoni e cattivi di Gandalf e Saruman. Un abbinamento in particolare è degno di nota: Theoden, re di Rohan, e Denethor, Alto Sovrintendente di Gondor. Entrambi i personaggi vedono il loro destino finale e l’inutilità di combatterlo, ma entrambi reagiscono in modi diversi. Theoden trova il coraggio nel destino e in modo anglo-nordico decide di combattere il destino indipendentemente dalle probabilità di vittoria, mentre Denethor si arrende al destino e si uccide.

Se i due uomini, Theoden e Denethor, fossero studiosi, avrebbero discusso sulla reazione di qualcuno al destino. L’antitesi si verifica quando un argomento perfettamente sano, ma opposto, viene fornito per contrastare un altro argomento perfettamente sano. Questo scambio di posizioni è chiamato dialettica hegeliana, dal nome di Georg Wilhelm Friedrich Hegel.

In una tale dialettica hegeliana, l’antitesi è un attacco intellettuale alla tesi di qualcuno, e la retorica è la difesa di detta tesi. È un processo a due vie. Hegel è anche erroneamente associato al processo a tre vie del discorso intellettuale. Nel sistema delineato da Heinrich Moritz Chalybaus, il primo elemento è la tesi, il secondo è l’antitesi e l’ultimo elemento è la sintesi. Nell’elemento finale, si raggiunge una sorta di concordia tra la tesi e l’antitesi.

L’antitesi è stata a lungo usata anche nella retorica. Nella pura retorica che non fa parte del sistema Chalybaus-Hegel, è usato dal parlante per proporre un argomento e il suo contrario. Può anche essere usato per ispirare come invocare la libertà o la morte. L’uso del contrario mette in evidenza l’attrattiva della proposizione.