Che cos’è un Octodon?

Il genere Octodon di roditori simili a gerbilli è incentrato sulla nazione del Cile, che corre lungo la costa occidentale del Sud America. Sebbene tre dei quattro membri della famiglia – O. bridgesi, O. pacifica e O. lunatus – siano specie minacciate, il rimanente membro del clan, Octodon degus, può essere trovato in numero abbondante in tutta la catena montuosa delle Ande e nei negozi di animali di tutto il mondo. Gli scienziati sono stati particolarmente interessati a quest’ultimo, il cosiddetto Degus comune per decenni, studiando il suo ordine sociale comunitario, capacità di coordinamento altamente sviluppate e orologi interni inquietanti.

Sebbene il loro aspetto sia simile, ogni specie di Octodon occupa una nicchia leggermente diversa nel Cile e nei dintorni. Il lunatus, o degus dai denti di luna, tende a vivere lungo le coste rocciose del Pacifico. Pacificus è originario della piccola isola di Mocha, al largo della costa di Arauca. Attaccati alle montagne sono i clan degus e bridgesi. I bridgesi, o degus dei ponti, si estendono fino alle Argentina verso le Ande, mentre il degus rimane solo sul lato occidentale delle montagne del Cile.

Secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura e delle risorse naturali (IUCN), il degus comune è considerato una specie di minore preoccupazione, in gran parte a causa della sua prevalenza sia all’interno del Cile che nelle gabbie per animali domestici del mondo. Le altre tre specie di Octodon, tuttavia, devono affrontare sfide maggiori. A partire dal 2011, l’IUCN considera O. pacificus una specie “in pericolo di estinzione”, O. bridgesi “vulnerabile” e O. lunatus “quasi minacciato”. La deforestazione dovuta all’agricoltura o allo sviluppo è ampiamente accusata per la maggior parte di questi declini.

La maggior parte delle specie di Octodon sono notturne, sebbene il degus comune sia diurno, nel senso che dorme di notte. Forse questo e il numero abbondante della specie sono il motivo per cui gli scienziati hanno scelto di studiarli di più. Questi animali sono stati usati per comprendere meglio il sistema circadiano comune ai mammiferi. Ciò consente ai segnali ambientali di stimolare cambiamenti biologici come l’ovulazione o persino i cambiamenti nei modelli del sonno, passando dalle abitudini notturne a quelle diurne. Uno studio ha anche stabilito che degus vede la luce ultravioletta, che consente alle loro urine di brillare e fungere da posto guida.

L’ordine sociale e i costumi di Degus sono incentrati sulla tana, che è un altro obiettivo dello studio zoologico. Secondo il Museo di Zoologia dell’Università del Michigan, alcuni maschi e diverse femmine condivideranno spesso un’unica tana, usando catene organizzate per creare un complesso sistema di vie di fuga. Non solo le madri condividono l’allattamento al seno con i bambini, ma i maschi passano il tempo a rannicchiarsi con i più piccoli, senza alcun infanticidio osservato.