La paralisi cerebrale è un gruppo di disturbi che colpiscono il movimento, l’equilibrio e la coordinazione di una persona. Il grado in cui una persona è colpita in genere varia da paziente a paziente e alcuni pazienti hanno meno sintomi di altri. In alcuni casi, una persona con questa condizione ha convulsioni che si sviluppano in relazione al disturbo. In tal caso, si dice che una persona abbia convulsioni di paralisi cerebrale. Ci sono due tipi di crisi che si vedono comunemente nei pazienti con paralisi cerebrale. Il primo tipo è chiamato crisi tonico-clonica, durante la quale il paziente tipicamente perde conoscenza; il secondo è chiamato attacco parziale-complesso, che di solito non rende il paziente incosciente, ma provoca strani comportamenti che probabilmente non ricorderà.
Danni o lesioni al cervello sono responsabili quando a una persona viene diagnosticata una paralisi cerebrale. I sintomi della condizione possono essere piuttosto lievi o possono essere abbastanza gravi da compromettere anche il più semplice dei movimenti o degli sforzi di coordinazione. Spesso, una persona con questa condizione sperimenterà spasmi muscolari e troverà difficile camminare, correre ed equilibrarsi. Un paziente con paralisi cerebrale può anche avere difficoltà a scrivere o addirittura a parlare in alcuni casi. Inoltre, il danno cerebrale che causa la paralisi cerebrale può anche causare al paziente problemi di vista, udito o apprendimento; alcuni pazienti manifestano anche convulsioni.
Mentre è possibile per una persona con paralisi cerebrale sperimentare altri tipi di convulsioni, le convulsioni con paralisi cerebrale tonico-clonica e parziale complessa sono tra le più comuni. Le crisi di paralisi cerebrale tonico-clonica, chiamate anche crisi di grande male, iniziano spesso con un breve grido del paziente. Quindi, il paziente tipicamente cade e sperimenta un irrigidimento muscolare, che segna la fase tonica di questo tipo di crisi. Successivamente, durante la fase clonica, il paziente di solito avverte sussulti e contrazioni delle braccia e delle gambe. Spesso, un paziente con paralisi cerebrale perde il controllo della sua vescica durante questo tipo di crisi e potrebbe non ricordare l’evento una volta che riprende conoscenza.
Le crisi di paralisi cerebrale parziale-complessa di solito non comportano la perdita di coscienza. Invece, un paziente può sviluppare uno sguardo vuoto e sembrare inconsapevole di ciò che sta accadendo intorno a lui. A quel punto, può fare movimenti casuali che sembrano goffi o muovere la bocca in un modo che ricorda la masticazione. A volte una persona cercherà di togliersi i vestiti, girovagare o borbottare durante un attacco parziale complesso. Un individuo può anche provare paura e tentare di allontanarsi dagli altri durante questo tipo di crisi, ma potrebbe non ricordare l’incidente una volta terminato.
In molti casi, i medici sono in grado di prescrivere farmaci per prevenire le crisi di paralisi cerebrale. L’efficacia di questo tipo di trattamento può dipendere dal tipo di convulsioni che una persona sta avendo e dal farmaco che viene utilizzato. A volte la chirurgia viene utilizzata anche per il trattamento delle crisi epilettiche di paralisi cerebrale.