Che cos’è l’iperplasia intima?

L’iperplasia intimale è un tipo esagerato di guarigione che si verifica nel rivestimento dei vasi sanguigni. È un problema perché provoca un ispessimento del rivestimento dei vasi sanguigni, che può restringere l’interno del vaso e ostacolare il normale flusso sanguigno. L’iperplasia intimale si verifica tipicamente in associazione con alcune forme di chirurgia dei vasi sanguigni, procedure in cui i vasi vengono allargati utilizzando palloncini e tecniche in cui vengono inseriti tubi per tenere aperti i vasi. A volte un innesto di bypass, in cui viene utilizzato un vaso sanguigno da un altro luogo per reindirizzare il flusso oltre un blocco, può essere affetto da iperplasia. Non esiste un trattamento veramente efficace e sono in corso ricerche per trovare una soluzione a questo problema.

I cambiamenti osservati nell’iperplasia intimale avvengono nello strato più interno del rivestimento dei vasi sanguigni, noto come tunica intima. Di solito, il processo di iperplasia è innescato da un danno al rivestimento. Ciò può essere causato da una procedura come l’endoarterectomia, in cui viene ripulito l’accumulo che causa il restringimento delle arterie. I globuli bianchi, le piastrine e altre sostanze si spostano nell’area danneggiata e vengono rilasciate sostanze speciali che influenzano le cellule muscolari nella parete dei vasi sanguigni. Le cellule muscolari crescono nella tunica intima, formando una cicatrice solida che ispessisce il rivestimento e restringe il vaso sanguigno.

Sebbene l’iperplasia intimale causi problemi, è davvero una forma estrema di un normale processo che avviene continuamente all’interno dei vasi sanguigni. Lo sviluppo dell’iperplasia intimale è un problema particolare nel trattamento della malattia coronarica, in cui i palloncini vengono gonfiati all’interno delle arterie ristrette per allargarle e vengono inseriti tubi chiamati stent per tenere aperte le arterie allargate. Sia la procedura di gonfiaggio del palloncino che l’inserimento di uno stent possono danneggiare il rivestimento arterioso e innescare l’iperplasia intimale. Se si verifica l’iperplasia, di solito si sviluppa da tre mesi a un anno dopo l’esecuzione della procedura.

I medici cercano di prevenire l’iperplasia intimale assicurandosi il più possibile che non danneggino i rivestimenti dei vasi sanguigni durante il gonfiaggio del palloncino o l’inserimento dello stent. Sono stati prodotti stent con rivestimento speciale per prevenire l’estensione dell’iperplasia all’interno dell’apertura dello stent, ma può ancora verificarsi un ispessimento a ciascuna estremità del tubo. Sono stati sviluppati vari farmaci e si continuano a ricercare ulteriori opzioni per inibire l’insorgenza dell’iperplasia intimale. Anche i tradizionali farmaci fluidificanti del sangue sono stati utilizzati per cercare di combattere il problema.