La valutazione del controllo della postura in un ambiente mutevole è chiamata posturografia dinamica. L’equilibrio viene mantenuto attraverso l’input combinato del senso del tatto attraverso i piedi e le gambe, la vista e il sistema vestibolare, composto dalle strutture di rilevamento dell’equilibrio nell’orecchio. Quando uno o tutti questi sistemi viene interrotto, il risultato è vertigini, instabilità e tendenza a cadere. La posturografia dinamica valuta questi problemi, in genere utilizzando la posturografia dinamica computerizzata (CDP), e sviluppa un programma terapeutico volto a correggere questi problemi.
La posturografia dinamica viene utilizzata per qualsiasi paziente che soffre di vertigini. Prima che questo trattamento venga prescritto, il capogiro dovrebbe essere presente da più di un anno, la causa dovrebbe essere sconosciuta, dovrebbe compromettere o limitare la deambulazione e la posizione eretta, oppure il capogiro dovrebbe essere esacerbato dall’ansia di cadere. Molti studi clinici hanno dimostrato che la posturografia dinamica che utilizza la CDP e la terapia focalizzata sulla CDP migliora le vertigini e l’instabilità ad essa associata.
Le tre aree testate durante la posturografia dinamica sono l’organizzazione sensoriale, il controllo motorio e l’adattamento. Durante il test di organizzazione sensoriale, viene testata la capacità del paziente di utilizzare e scartare le informazioni sensoriali per determinare se un paziente può utilizzare le informazioni sensoriali in modo efficace o se esegue risposte adattative errate. Il test di controllo motorio valuta la capacità e la velocità con cui un paziente può recuperare stabilità dopo un cambiamento rapido o improvviso. Un test di adattamento verifica come un paziente controlla la sua oscillazione quando si trova di fronte a un’inclinazione imprevedibile in avanti o indietro. La reazione del paziente durante questi test è la base della terapia per migliorare l’equilibrio e la stabilità nelle aree necessarie.
La posturografia dinamica computerizzata è lo strumento diagnostico più utilizzato per la posturografia dinamica. Per una valutazione CDP, il paziente sta in piedi rivolto verso l’interno all’interno di un involucro mobile con fondo aperto dipinto con una semplice scena per aiutare a orientare il paziente. La pedana sotto il paziente ruota e si sposta lateralmente. Un’imbracatura tipo giubbotto di salvataggio è posta sul paziente ed è vincolata a supporti in modo che, in caso di perdita dell’equilibrio, il soggetto non possa mai cadere. Durante un esame, i movimenti coreografici dell’involucro e della pedana sfidano la stabilità del paziente e provocano una reazione fisica.
I movimenti fisici del paziente in risposta ai cambiamenti nella pedana e nell’involucro vengono registrati durante l’esame CDP. Questi movimenti registrati vengono successivamente analizzati per valutare il controllo dell’equilibrio del paziente. La terapia è progettata sulla base di questi risultati. Periodicamente durante le sessioni di terapia, il paziente verrà ritestato sulla macchina CDP per determinare se il controllo dell’equilibrio sta migliorando o se la terapia deve essere modificata. Una volta che le prestazioni del CDP saranno migliorate fino a un certo livello, la terapia verrà interrotta.