Quando si parla di telecomunicazioni, il riferimento a una centrale telefonica può essere utilizzato in un paio di modi diversi. Un uso si riferisce a forme specifiche di apparecchiature telefoniche, mentre il secondo ha a che fare con il loro utilizzo come termine di designazione.
In riferimento alle apparecchiature telefoniche, un centralino telefonico è spesso chiamato anche commutatore telefonico. Originariamente, lo scambio è stato creato come mezzo per un provider che riceve un segnale telefonico in entrata, interagisce con un abbonato e quindi passa il segnale a chi desidera parlare con l’abbonato. All’inizio della storia della telefonia si parlava di questo come “scambio di una chiamata”.
Nel corso del tempo, il processo è diventato più complicato, poiché i progressi tecnologici hanno consentito la creazione di centralini che consentissero di instradare le chiamate da un centralino locale a uno nelle città, negli stati vicini e, infine, verso località internazionali. La creazione di overlay di commutazione che funzionavano in combinazione con le centrali telefoniche locali ha portato alla creazione del termine “commutatore telefonico”.
I primi accenni al passaggio automatico a venire arrivarono nel 1891, con la creazione dell’interruttore a gradini. Un interruttore a gradini ha permesso la prima vera automazione, che prevedeva la possibilità di raggiungere gli abbonati nelle immediate vicinanze utilizzando una linea telefonica per segnalare una sequenza di quattro numeri. Ciò ha consentito agli operatori del centralino di concentrarsi sullo scambio di segnali in entrata e in uscita che dovevano essere elaborati al di fuori di un’area di chiamata locale. L’interruttore a gradini ha aiutato con la designazione del numero di terminazione, tuttavia, poiché il chiamante potrebbe chiedere all’operatore di collegare la chiamata a un quartiere e quindi fornire il numero a quattro cifre per l’abbonato in quel quartiere.
Col tempo, il termine “centrale telefonica” è stato associato anche all’effettiva ubicazione e designazione del numero di un singolo abbonato. Il numero a quattro cifre si riferiva a un centralino locale all’interno della città o del paese, mentre l’aggiunta del nome della zona chiamante vicinato aggiunto al front end dei numeri consentiva agli operatori di trasferire una chiamata da un altro centralino telefonico alla zona locale.
Alla fine, la procedura per utilizzare sia i nomi propri che una sequenza numerica divenne estremamente complicata e molte aree iniziarono a passare a prefissi numerici a tre cifre per sostituire le vecchie designazioni di quartiere. Dagli anni ‘1960, tutte le aree degli Stati Uniti ora utilizzano un piano di chiamata locale a sette cifre per le chiamate locali all’interno dell’area e hanno la possibilità di comporre i numeri direttamente tramite un interruttore automatico.
Nel tempo, alla designazione complessiva del numero si è aggiunta la creazione di prefissi, che consentono la selezione diretta delle chiamate interurbane sia nazionali che internazionali senza l’intervento dell’operatore. Mentre la quantità di numeri utilizzati nei piani di selezione dei vari paesi varia, tutti ora utilizzano centrali telefoniche numeriche, senza l’uso di lettere per accedere a qualsiasi punto nel mondo.
Sia che si utilizzi il termine per riferirsi alla designazione originale di un commutatore telefonico, sia che la designazione più recente si riferisca a un numero di telefono, un centralino telefonico ha lo scopo di connettere persone in tutto il mondo, sia a livello locale che internazionale.