Se non c’è abbastanza acqua libera nel corpo, acqua che non è legata ad alcun organello o macromolecola, può causare un eccesso di sodio nel sangue, una condizione nota come ipernatriemia. Il deficit idrico libero è la quantità di acqua che manca all’organismo che ha determinato l’ipernatriemia. L’ipernatriemia può causare una varietà di sintomi e la gravità dei sintomi dipende principalmente dalla causa sottostante.
L’ipernatriemia è un eccesso di sodio nel sangue, ma è più tipicamente dovuto alla mancanza di acqua libera che al consumo eccessivo di sodio. Normalmente, se c’è anche un piccolo cambiamento nella quantità di sodio nel sangue, la risposta alla sete si attiva e induce qualcuno a consumare acqua. La maggior parte delle volte, l’ipernatriemia è causata da persone che non possono consumare acqua su richiesta, come persone molto anziane, neonati o persone con disabilità. Anche non trattare un problema di fondo che fa perdere molta acqua a un paziente, come una diarrea eccessiva o una malattia come il diabete insipido, può causare ipernatriemia.
Esiste un calcolo standard per determinare la quantità di acqua libera necessaria per raggiungere il corretto equilibrio di sodio nel sangue. Vengono prelevati campioni di sangue per determinare il rapporto tra sodio e sangue, solitamente espresso come quantità di sodio in milligrammi per decilitro di sangue (NA+ mg/dl). Una volta trovato questo, tale valore viene diviso per un numero di riferimento che è indicativo della normale quantità di sodio nel sangue, solitamente 140 mg/dl, meno uno.
Il deficit idrico libero viene quindi calcolato prendendo il valore risultante e moltiplicandolo per il peso totale del corpo in chilogrammi. Viene poi ulteriormente moltiplicato per un numero di riferimento, tipicamente 0.6 per gli uomini e 0.5 per le donne, per ottenere il deficit idrico gratuito. Il numero di riferimento viene moltiplicato per il peso corporeo perché determina quanta acqua corporea totale c’è. Usando un uomo come esempio, la formula sarebbe quindi simile a questa: 0.6 x Peso corporeo (kg) x (livello attuale di Na+/140 – 1) = deficit idrico libero.
Una volta trovato il valore, la giusta quantità di acqua può essere somministrata per via orale o endovenosa. Il fattore chiave per reidratare qualcuno con ipernatriemia è andare al ritmo giusto. Se fatto troppo velocemente, può causare danni al corpo, in particolare alle cellule del cervello. Le cellule cerebrali possono facilmente gonfiarsi e questo può portare a convulsioni, danni cerebrali o morte. La procedura per correggere un deficit idrico gratuito è meglio eseguita in un ambiente ospedaliero o con un medico esperto.