L’Agricultural Adjustment Act è il nome di una serie di leggi statunitensi progettate per assistere gli agricoltori in difficoltà fornendo sussidi e quote sulla produzione agricola. È stato creato come parte delle riforme del New Deal avviate dall’amministrazione di Franklin D. Roosevelt per alleviare gli effetti della Grande Depressione. La prima legge fu promulgata nel 1933 e una versione rivista entrò in vigore nel 1938. Come molte misure del New Deal, fu controversa ai suoi tempi e da allora.
Un effetto della Grande Depressione iniziata nel 1929 fu una drastica svalutazione a livello nazionale dei prezzi dei raccolti. In termini semplici di domanda e offerta, veniva prodotto più cibo di quante persone potessero permettersi di comprarlo. Questo, a sua volta, ha destabilizzato il reddito di numerosi agricoltori in tutta la nazione. L’Atto di adeguamento agricolo ha cercato di porre rimedio a questa situazione pagando agli agricoltori un sussidio per produrre di meno. Ciò aumenterebbe la domanda e aumenterebbe i prezzi.
La stagione agricola era già in pieno svolgimento quando fu approvata la legge, quindi gli agricoltori che desideravano qualificarsi dovettero distruggere raccolti e bestiame. Questa è stata una prima fonte di polemiche, perché significava distruggere il cibo mentre la gente soffriva la fame. Molti leader del settore agricolo, come John Simpson della National Farmers Union, hanno condannato la pratica, ma i singoli agricoltori erano ansiosi di aderire. Milioni di dollari in sussidi agricoli furono pagati nel 1933 e nel 1934.
Un’altra misura controversa prevedeva la tassazione delle aziende di trasformazione alimentare per finanziare i sussidi. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato incostituzionale questa misura nel 1936. Questa è stata una delle numerose sfide legali alle politiche del New Deal durante questo periodo. L’atto del 1938 ha corretto questo problema fornendo invece sussidi dal Tesoro degli Stati Uniti.
Sebbene la Corte Suprema abbia invalidato l’atto originale del 1933, l’Agricultural Adjustment Act del 1938 è rimasto in vigore all’inizio del 21° secolo. Molte leggi agricole sono state emanate dagli anni ‘1930, ma l’atto del 1938 afferma che i suoi statuti riprenderanno se una qualsiasi delle nuove leggi scade senza adeguate sostituzioni. La legge è diventata il modello per tutte le fatture agricole successive, sebbene il settore agricolo sia cambiato notevolmente da quel momento. Anche la pratica di sovvenzionare gli agricoltori per limitare la produzione è rimasta in vigore all’inizio del 21° secolo ed è rimasta anche controversa.