Forse nessun altro motto può competere con gli eventi drammatici e storici che hanno portato alla prima pronuncia del motto dello stato delle Hawaii: Ua Mau ke Ea o Aina ai ka Pono, o “la vita della terra si perpetua nella rettitudine”. Nato da un periodo di grandi conflitti nella storia hawaiana, il motto dello stato delle Hawaii rimane rappresentativo della controversa questione della sovranità nel 50° stato degli Stati Uniti. Ritenuto pronunciato dal re Kamehameha III, il motto adottato in seguito serve a ricordare l’importanza della libertà e della giustizia per la sopravvivenza.
Nel 19° secolo, il regno insulare indipendente delle Hawaii si dimostrò estremamente allettante per molti governi. L’importanza della catena di isole per la navigazione, la caccia alle balene e l’agricoltura la rendeva altamente desiderabile in un mondo incline all’imperialismo. La storia del motto dello stato delle Hawaii inizia in questo contesto teso, quando un avventato capitano di mare britannico, Lord Paulet, si impadronì di Honolulu e rivendicò la sovranità britannica delle isole. Il 10 febbraio 1843, un giorno a lungo ricordato per la sua infamia, Paulet chiese la resa del re Kamehameha III e ordinò che la bandiera del regno hawaiano fosse rimossa e sostituita con la bandiera britannica.
Sebbene Lord Paulet fosse stato inviato nella regione per sovrintendere agli interessi britannici, le sue azioni non erano né autorizzate né particolarmente ben consigliate. Sebbene Paulet affermasse di agire a seguito di affermazioni di abusi e molestie da parte del console britannico residente, la regina Vittoria e il suo governo hanno agito rapidamente per contestare le sue affermazioni. L’ammiraglio britannico Richard Darton Thomas fu inviato sull’isola entro cinque mesi, ripristinando la sovranità al re il 31 luglio 1843. Per celebrare il ritorno della bandiera hawaiana su Honolulu, il re Kamehameha III fece un discorso appassionato, che includeva la frase che avrebbe crescere fino a diventare il motto dello stato delle Hawaii.
Dopo l’affare Paulet, Ua Mau ke Ea o Aina ai ka Pono divenne una frase simbolica che denotava la resistenza delle isole all’acquisizione. Il re Kamehameha III inserì la frase su uno stemma aggiornato, e il termine fu successivamente incluso nel sigillo della Repubblica delle Hawaii nel 1895. Nel 1900, quando le isole furono annesse dagli Stati Uniti, la frase divenne parte del territorio foca. Quando le Hawaii raggiunsero lo stato nel 1959, il termine divenne il motto dello stato delle Hawaii. Sebbene le Hawaii continuino ad esistere come stato americano nel 21° secolo, coloro che sono a favore dell’eventuale sovranità continuano a citare questa frase storica come un grido per l’indipendenza.