Che cos’è lo stimolo incondizionato?

Lo stimolo incondizionato è qualcosa che suscita naturalmente una risposta da un organismo. Il termine deriva dal condizionamento classico, un tipo di procedura psicologica studiata sistematicamente per la prima volta da Ivan Pavlov. Lo stimolo incondizionato è centrale in un esperimento di condizionamento; è il cuneo utilizzato dal ricercatore per iniziare a intervenire nel comportamento.

Supponiamo che William pianga ogni volta che qualcuno lo insulta. Secondo la teoria del condizionamento classico, questa risposta potrebbe essere sfruttata attraverso l’associazione sistematica degli insulti con qualche altro stimolo. Ad esempio, se ogni volta che il carnefice insulta William, il carnefice gli mostra anche l’immagine di un unicorno, William potrebbe essere condizionato a piangere vedendo le immagini di unicorni.

In questo esempio, l’insulto è lo stimolo incondizionato. Quando William piange in risposta all’insulto, questo comportamento è chiamato risposta incondizionata. Questo comportamento si basa su una reazione osservata come valida per William prima dell’inizio dell’esperimento. Il nuovo stimolo – l’immagine di un unicorno – è uno stimolo condizionato. Se William ora piange ogni volta che vede l’immagine di un unicorno, questo comportamento sarebbe chiamato una risposta condizionata.

L’esempio prototipico del condizionamento classico è, ovviamente, l’esperimento di Pavlov con i cani. Nel più famoso di questi esperimenti, Pavlov suonava un campanello prima di dar loro da mangiare. I cani salivano naturalmente dopo essere stati esposti al cibo; con il tempo, hanno cominciato a salivare dopo aver sentito solo il campanello. In questo esperimento, il cibo è lo stimolo incondizionato perché produce naturalmente la salivazione. La campana è lo stimolo condizionato; la salivazione passa dall’essere una risposta incondizionata a una condizionata quando i cani la manifestano in risposta al campanello invece che al cibo.

Il condizionamento classico è correlato, ma distinto da, un’altra procedura psicologica chiamata condizionamento operante. Nel condizionamento operante, il comportamento viene modificato premiandolo o punendolo dopo che è stato eseguito. Dare un bocconcino a un cane quando esegue un trucco su richiesta è un esempio di questo tipo di condizionamento.

A rigor di termini, non c’è stimolo incondizionato nel condizionamento operante. Il rinforzo dato a un animale dopo aver eseguito un comportamento, tuttavia, è uno stretto analogo allo stimolo incondizionato, perché si basa su una risposta preesistente nota. Le ricompense, come un bocconcino per cani, non sarebbero sufficienti per il condizionamento operante se non piacessero intrinsecamente al cane. Allo stesso modo, la punizione non scoraggerebbe il comportamento a meno che non produca già incondizionatamente dolore.