La teoria della selezione R/K è una teoria ecologica popolare sviluppata da Robert MacArthur e EO Wilson dal loro lavoro del 1967 sulla biogeografia delle isole. Il nome si basa sulle variabili di un’equazione usata da MacArthur e Wilson che mette in relazione il tasso di crescita di vari organismi con la capacità di carico dell’ambiente. Sebbene la teoria sia stata introdotta nel 1967, non ha preso piede fino agli anni ‘1970. Sebbene alcuni scienziati abbiano evidenziato alcune falle nella teoria, è ancora usata casualmente e ampiamente da biologi e zoologi.
L’idea chiave della teoria della selezione r/K è che le pressioni evolutive tendono a guidare gli animali in una delle due direzioni: verso animali che si riproducono rapidamente la cui specialità è adottare quante più nicchie possibili usando strategie semplici e animali che si riproducono lentamente e che sono forti concorrenti in nicchie affollate e investono sostanzialmente nella loro prole. Queste sono indicate rispettivamente come specie r-selezionate e K-selezionate, perché le prime si basano maggiormente sul tasso di crescita mentre le seconde si limitano a sfruttare efficacemente la capacità di carico esistente dell’ambiente.
La logica della teoria della selezione r/K sostiene inoltre che le specie selezionate r si comportano meglio in ambienti imprevedibili, dove gli adattamenti specializzati non sono utili, mentre le specie selezionate K fanno bene in ambienti più prevedibili, dove si possono ottenere grandi guadagni attraverso la specializzazione. Le caratteristiche utili per le specie r-selezionate includono dimensioni ridotte, riproduzione rapida, breve tempo di generazione, capacità di disperdere ampiamente la prole e un approccio economico al sistema nervoso o altre complessità ausiliarie. Le caratteristiche utili per le specie K-selezionate sono tutte opposte. Per semplificare eccessivamente, la teoria della selezione r/K può essere pensata in termini di “qualità contro quantità”.
Le specie che si qualificano come r-selezionate sono naturalmente le più numerose e comprendono la stragrande maggioranza di tutta la vita: batteri, diatomee e altri animali planctonici, la maggior parte degli insetti e artropodi più piccoli, crostacei come copepodi e cirripedi, molti uccelli, roditori e conigli. Le specie K-selezionate sono meno numerose in termini di biomassa, ad eccezione degli esseri umani, dei nostri animali domestici e del bestiame, ma possiedono una notevole diversità e complessità. Gli esempi includono elefanti, balene, umani e tigri. Alcuni animali più piccoli usano strategie selezionate da K, come la sterna artica e il Degu (un roditore).