Il “grande strappo” è un modo teorico in cui l’universo può finire, a seconda della sua densità totale, che è difficile da determinare. Le osservazioni di astronomi e fisici mostrano che l’universo, nel suo insieme, continua ad espandersi e che gli oggetti al suo interno, come le galassie, si allontanano l’uno dall’altro a un ritmo crescente. Se questa espansione e una maggiore accelerazione continuano indefinitamente a causa della densità insufficiente nell’universo, allora tutti gli oggetti inizierebbero a sfaldarsi. Nel grande squarcio, inizialmente le galassie verrebbero disfatte, seguite da stelle e pianeti, e infine atomi e altre particelle verrebbero distrutte alla fine dell’universo.
C’è molto che rimane sconosciuto sull’universo, ma alcune teorie possono essere costruite. Le osservazioni mostrano che si sta espandendo, che i corpi al suo interno come le galassie si stanno allontanando l’uno dall’altro. Il tasso di questa espansione sembra aumentare o accelerare, il che significa che qualcosa di diverso dalla forza iniziale del Big Bang deve farli accelerare. Questa forza viene generalmente definita “energia oscura” o “gravità repulsiva”.
Una volta stabilita l’idea dell’energia oscura, è stata sollevata una domanda su come si svolgerà l’accelerazione dell’universo nel tempo. La risposta a questa domanda dipende in gran parte dalla massa dell’universo, poiché questa determina come l’espansione potrebbe cambiare in futuro. Se questo valore è sufficientemente alto, oltre una quantità indicata come “densità critica”, allora l’universo alla fine crollerà su se stesso, un evento chiamato “big crunch”.
D’altra parte, se la densità dell’universo è troppo al di sotto di questo valore, l’accelerazione non si fermerà. Infatti, aumenterà nel tempo e, in circa 20 miliardi di anni, potrebbe verificarsi un evento denominato “grande strappo”. A questo punto, l’accelerazione sarebbe così grande che gli oggetti all’interno dell’universo inizierebbero a separarsi.
Il grande strappo comincerebbe con oggetti di grandi dimensioni; le galassie si disfano ei vari sistemi stellari al loro interno si espandono lontano dai centri galattici. Man mano che l’accelerazione continua, i sistemi stellari verrebbero fatti a pezzi e i pianeti lascerebbero le loro orbite attorno alle stelle per espandersi nello spazio. A un certo punto, stelle e pianeti non sarebbero più stati tenuti insieme e questi oggetti sarebbero stati fatti a pezzi in particelle e atomi. Verso la fine del grande strappo, gli atomi stessi verrebbero separati e disintegrati.
Secondo dati recenti, tuttavia, questo modello della fine dell’universo è abbastanza improbabile. Mentre la densità dell’universo non sembra essere sufficiente per il big crunch, è probabilmente troppo alta perché si verifichi il grande strappo. La teoria più popolare sulla fine dell’universo è chiamata il “grande congelamento”. In questo modello, la morte per calore si verifica quando l’universo diventa così esteso che il trasferimento di energia è impossibile e si blocca semplicemente.