L’aeroponica è una sofisticata tecnica di coltivazione delle piante ideale per una serie di scopi, in particolare la coltivazione di semi esenti da malattie e la coltivazione in serra ad alto rendimento nell’Artico o nello spazio. L’aeroponica non utilizza terreno o mezzo liquido, solo una sottile nebbia nutriente spruzzata sulle radici sospese in una camera sigillata. Questo metodo di crescita è altamente efficiente in termini di acqua, nutrienti, energia e spazio. A volte l’aeroponica è considerata una sottocategoria dell’idroponica, perché il principale vettore di nutrienti è l’acqua piuttosto che il suolo.
Aeroponics è stato sviluppato per la prima volta nel 1942 da W. Carter. Lo scopo era quello di facilitare il facile esame delle radici a fini di ricerca, ancora oggi primaria applicazione dell’aeroponica. Durante gli anni ’40 e ’50, gli scienziati hanno utilizzato l’aeroponica per coltivare piante di agrumi, avocado, mele, caffè e pomodori, esaminare le loro strutture radicali e testare la loro risposta a diversi livelli di umidità. Poiché l’aeroponica consente al coltivatore di determinare con precisione le concentrazioni di acqua e nutrienti, è ideale per lo studio degli effetti della siccità o delle inondazioni su una varietà di colture.
Nel 1983, Richard Stoner, un pioniere dell’aeroponica fino ad oggi, sviluppò il Genesis Rooting System, un sistema aeroponico disponibile in commercio che prende il nome da un dispositivo simile nel secondo film di Star Trek. Il Genesis Rooting System era semplice da usare, richiedendo un collegamento a una presa elettrica standard e un rubinetto dell’acqua. L’ambiente sterile offerto dall’aeroponica ha reso possibile la clonazione delle piante per qualsiasi coltivatore. In precedenza, i ritagli di piante ostinate come cactus e legni duri erano difficili da coltivare in piante intere a causa della suscettibilità ai batteri del suolo o dell’acqua, che richiedevano l’uso di semi. L’aeroponica ha fornito l’ambiente privo di batteri di cui questi ritagli avevano bisogno per crescere fino alla maturità.
A differenza dell’idroponica, l’aeroponica consente di trapiantare le piante nel terreno senza la rovina dello shock da trapianto. Il processo di nebulizzazione e iniezione di nutrienti è controllato da un microprocessore, che richiede un’attenzione minima da parte del coltivatore. Inoltre, l’ambiente sterile e il terreno di coltura costantemente rifornito consentono di coltivare piante molto vicine tra loro con scarso pericolo di infezione reciproca. Se una pianta si ammala, può essere rimossa facilmente e rapidamente senza lasciare batteri residui nel terreno di coltura.
Molto entusiasmo negli ultimi tempi è stato rivolto verso l’uso di sistemi aeroponici gonfiabili per applicazioni spaziali. Finanziato dalla NASA, il pioniere dell’aeroponica Stoner ha sviluppato un sistema aeroponico gonfiabile a bassa massa ideale per la coltivazione di cibo nello spazio o in altri ambienti extraterrestri come la Luna e Marte. Quando la prima base lunare sarà installata intorno al 2020, probabilmente utilizzerà l’aeroponica, eliminando la necessità di trasportare grandi quantità di suolo per l’agricoltura.