Si scopre che essere un po’ troppo sicuri di sé è semplicemente la natura umana. Quando viene chiesto di valutare determinate abilità e tratti, come l’intelligenza, la carità o la capacità di guidare, la maggior parte delle persone si attribuisce voti superiori alla media, ad esempio un punteggio di 7 su 10. Ma per definizione, è impossibile per la maggioranza di persone al di sopra della media. Questo fenomeno è in realtà un ben noto pregiudizio cognitivo chiamato superiorità illusoria. Gli psicologi teorizzano che un certo grado di autoillusione protegga effettivamente la salute mentale di una persona. È anche probabile che le persone in genere non abbiano le competenze necessarie per valutare accuratamente le proprie capacità.
La nostra cultura superiore alla media:
Gli studi hanno dimostrato che le persone incompetenti hanno maggiori probabilità di sopravvalutare le proprie capacità, mentre i migliori hanno maggiori probabilità di sottovalutarsi, afferma lo psicologo di Cornell David Dunning.
La maggior parte delle persone valuta bene gli altri, ma è estremamente positiva su se stessa. “Quando si tratta di noi, pensiamo che dipenda dalla nostra intenzione, dal nostro sforzo, dal nostro desiderio”, spiega Dunning.
“I nordamericani sembrano essere i re e le regine della sopravvalutazione”, afferma Dunning, aggiungendo che, in generale, la cultura occidentale apprezza l’autostima, mentre le culture orientali apprezzano l’auto-miglioramento.