Robert Sherwood è stato un drammaturgo e sceneggiatore americano. Nacque nel 1896, a New York, e morì nel 1955 all’età di 59 anni. Nel corso della sua vita scrisse tredici commedie e una biografia del presidente Roosevelt, vincendo quattro premi Pulitzer per il suo lavoro.
Robert Sherwood è nato in una famiglia di artisti e fin dalla tenera età è stato sostenuto nei suoi sforzi creativi. Ha studiato alla Milton Academy privata e in seguito ha conseguito una laurea ad Harvard. Ha combattuto nella prima guerra mondiale con il Canadian Black Watch, e questo avrebbe influenzato alcuni dei suoi scritti successivi.
Quando tornò negli Stati Uniti, Robert Sherwood iniziò a lavorare nel mondo delle riviste come critico cinematografico. Insieme ai membri dello staff di Vanity Fair, Robert Sherwood ha contribuito a dare vita a quella che in seguito fu conosciuta come la Tavola rotonda Algonquin. Questo gruppo, che si riunì dal 1919 al 1929, era composto da un certo numero di scrittori e ingegno dell’epoca, molti attivi nel mondo dei giornali. Si incontravano regolarmente all’Algonquin Hotel per scambiare battute tra loro, sviluppare idee e stringere amicizie. Altri notabili includevano Dorothy Parker, Marc Connelly, Edna Ferber, Heywood Broun, Franklin Adams, Robert Benchley e Alexander Woollcott.
Nel 1927 Robert Sherwood produsse la sua prima opera teatrale, The Road to Rome. Attingendo dai sentimenti sviluppati durante il suo periodo nella prima guerra mondiale, The Road to Rome era una farsa comica che circondava il tentativo fallito di Annibale di invadere Roma. Come molte delle sue commedie, metteva in risalto la stupidità e l’inutilità della guerra, usando la commedia per esprimere il suo punto di vista.
Nel 1936 Robert Sherwood produsse la sua opera teatrale, Idiot’s Delight, un’altra accusa di guerra, sebbene questa volta da un’inclinazione più drammatica. Ha ricevuto il Premio Pulitzer per questa commedia, che è stata salutata come un grande risultato nello spiegare la tragica ignoranza della guerra. Nel 1938 Robert Sherwood avrebbe vinto un altro Premio Pulitzer, questa volta per la sua commedia Abe Lincoln in Illinois. Il gioco ha coperto la vita del presidente Lincoln ed è stato un successo, con un film realizzato nel 1940 e cinque versioni televisive prodotte tra il 1945 e il 1964.
Nel 1940 Robert Sherwood scrisse There Shall Be No Night, guadagnandosi il suo terzo Premio Pulitzer in teatro. Questo gioco ha rappresentato un cambiamento abbastanza drastico nella sua posizione nei confronti della guerra, con la sua precedente posizione contro la guerra che ha lasciato il posto a un fervore patriottico nato dalla seconda guerra mondiale. Il gioco racconta la storia dell’invasione della Finlandia da parte della Russia. In seguito avrebbe scritto una biografia del presidente Roosevelt nel 1948, intitolata Roosevelt e Hopkins, per la quale avrebbe vinto il suo quarto Premio Pulitzer, questa volta nella categoria Biografia o Autobiografia.
Anche Robert Sherwood ha lavorato molto a Hollywood ed era molto richiesto come sceneggiatore e assistente. Ha collaborato con Alfred Hitchcock in diverse occasioni, in particolare nel film del 1940 Rebecca. Durante l’amministrazione Roosevelt, anche Robert Sherwood ha agito come scrittore di discorsi ed è accreditato con una delle frasi più famose di Roosevelt, “l’arsenale della democrazia”.