Un coefficiente di leva finanziaria è un confronto tra una combinazione di debito, patrimonio netto, attività e pagamenti di interessi di una società per accertarne la solvibilità a lungo termine e la capacità di adempiere ai propri obblighi finanziari. La leva finanziaria, o gearing, si riferisce all’uso di prestiti o altre forme di debito per finanziare acquisizioni o investimenti. L’obiettivo dell’utilizzo di queste opzioni di finanziamento è ottenere un tasso di rendimento più elevato rispetto al tasso di interesse sul prestito e amplificare i guadagni. Le aziende con un alto grado di leva finanziaria sono considerate rischiose e altamente vulnerabili alle recessioni economiche perché devono continuare a far fronte agli obblighi nei confronti del debito nonostante la scarsa produzione o vendita.
Le tre formule del rapporto di leva finanziaria più comunemente utilizzate sono il rapporto debito/capitale proprio, il rapporto debito e il rapporto di copertura degli interessi. I rapporti di leva accettabili sono determinati rispetto ai rapporti di altre entità nello stesso settore. Sono inoltre determinati monitorando lo stesso rapporto per un’azienda nel tempo.
Il rapporto debito/patrimonio netto è il rapporto di leva finanziaria più comunemente utilizzato, che fornisce una misura delle passività di un’azienda in relazione ai fondi forniti dagli azionisti. Una quota maggiore della capitalizzazione degli azionisti fornisce una rete di sicurezza ed è vista come un segno di solidità finanziaria. Tale rapporto è calcolato dividendo il totale dei debiti per il totale del patrimonio netto degli azionisti. Più basso è il numero, minore è il gearing o la leva che l’azienda sta utilizzando. Poiché il coefficiente di leva finanziaria viene utilizzato per valutare la solvibilità a lungo termine, molte aziende deducono i debiti, un debito a breve termine, dalla cifra del debito totale prima di completare il calcolo del rapporto.
Un altro tipo di indice di leva finanziaria, il rapporto di indebitamento o rapporto debito/patrimonio, indica quale parte del patrimonio aziendale è finanziata dal debito. Il rapporto di indebitamento è determinato dividendo i debiti totali della società per il suo totale attivo. Un rapporto di indebitamento più elevato significa un grado più elevato di leva finanziaria utilizzato dalla società. Le passività operative sono spesso detratte dai debiti totali prima di calcolare il rapporto.
In alternativa, il rapporto di copertura degli interessi indica la relativa facilità con cui un’impresa può pagare gli interessi associati al proprio debito. La formula divide l’importo guadagnato per azione per gli interessi passivi, prima che gli interessi e le tasse vengano sottratti dagli utili. In generale, un rapporto di copertura degli interessi inferiore a due è una bandiera rossa che la società potrebbe non essere in grado di adempiere ai propri obblighi di interesse. Questo rapporto viene monitorato come un indicatore critico della redditività di un’azienda poiché anche un’azienda profondamente indebitata può essere in grado di pagare gli interessi. Una volta che questo rapporto scende, l’insolvenza o il fallimento potrebbero essere imminenti.
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