Cos’è l’olio di babassu?

L’olio di babassu è derivato dai frutti della palma babassu, un albero originario delle foreste pluviali tropicali del Brasile. L’olio è simile all’olio di cocco e viene utilizzato in cucina e nei cosmetici. È di colore giallo chiaro e semi-morbido a temperatura ambiente, ma si scioglie facilmente se strofinato sulla pelle. Questo olio sta diventando sempre più un sostituto dell’olio di cocco e il suo raccolto selvaggio è un’importante industria in Brasile.

La palma babassu è stata scoperta dal paleontologo francese AD d’Orbigny all’inizio del 1800. I nativi sudamericani chiamavano l’albero babassu e d’Orbigny gli diede il nome scientifico Orbignya oleifera. Questa palma cresce fino a 20 piedi (6.1 metri) di altezza. Ha diversi grappoli fino a 500 frutti che assomigliano a piccole noci di cocco. L’olio si ricava dalla spremitura a freddo dei semi di questi frutti. L’olio di babassu è composto per il 70% da lipidi, con un’alta percentuale di acido laurico e miristico. Sono questi acidi che conferiscono all’olio la sua bassa temperatura di fusione.

Quando l’olio di babassu viene a contatto con la pelle, estrae il calore e crea un effetto rinfrescante. È un ingrediente comune in lozioni, creme, balsami per le labbra e balsami per capelli. L’olio forma uno strato protettivo sulla pelle che non è grasso o lucido e può essere utilizzato su tutti i tipi di pelle. È anche utile per le persone con eczema e altri tipi di dermatiti perché è delicato e non comedogenico.

L’olio di babassu è anche comunemente usato nei saponi. Si converte facilmente in sapone e produce una barra dura. I saponi fatti con questo estratto vegetale hanno una schiuma abbastanza buona, ma di solito vengono mescolati con altri oli con un contenuto di acido oleico più elevato, come l’olio di girasole, per evitare che il sapone asciughi la pelle. L’olio del sapone di babassu viene assorbito facilmente dalla pelle ed è lenitivo sulla pelle pruriginosa.

Gli scienziati hanno sperimentato l’olio di babassu come biocarburante e nel 2008 Virgin Airways ha sponsorizzato una sperimentazione in cui sono stati utilizzati oli di babassu e di cocco per alimentare parzialmente un motore di un Boeing 747. Come carburante sostenibile, l’olio di babassu è promettente perché viene raccolto solo in natura dalle foreste pluviali tropicali, quindi non contribuisce alla deforestazione. I gusci dei frutti possono essere utilizzati anche come biomassa per combustibile dopo la raccolta dell’olio.