Che cos’è l’esercizio attivo?

L’esercizio attivo è un termine comunemente sentito negli ambienti medici e nei centri di riabilitazione, nonché nelle palestre e nei centri fitness. È essenzialmente qualsiasi esercizio in cui una persona deve esercitare una forza per completare un movimento. Per un paziente ferito, questo può significare semplicemente alzare una gamba da solo o sedersi e alzarsi dal letto. L’opposto dell’esercizio attivo è l’esercizio passivo, in cui un’altra persona muove gli arti del paziente per impedire che i muscoli si atrofizzino o per incoraggiare una migliore gamma di movimento. Gli esercizi passivi sono molto comuni nelle impostazioni di terapia fisica in cui un paziente si sta riprendendo da un arto rotto o da un muscolo strappato.

La maggior parte degli esercizi eseguiti in palestra o in un centro fitness sono generalmente considerati esercizi attivi. Il sollevamento pesi, ad esempio, richiede che l’utente inizi attivamente il movimento di sollevamento. Contraendo ripetutamente il muscolo, il sollevatore costruisce i muscoli. Alcuni tipi di stretching, d’altra parte, possono essere considerati esercizi passivi perché gli arti rimangono fermi mentre la forza viene esercitata sui muscoli per allungarli. L’esercizio attivo comporta il movimento volontario ed è generalmente focalizzato sulla costruzione muscolare o sul miglioramento delle prestazioni cardiovascolari.

Quando una persona si sta riprendendo da un infortunio, può partecipare a due tipi di esercizio attivo: attivo semplice e attivo assistito. L’esercizio attivo assistito è qualsiasi esercizio in cui il paziente deve muovere arti o muscoli da solo, ma con l’assistenza di un’infermiera o di un terapista. La terapia che è andata oltre l’esercizio passivo ed è passata alla fase attiva può iniziare con l’esercizio attivo assistito perché i muscoli potrebbero non essere ancora abbastanza forti per agire completamente da soli; un’infermiera può anche aiutare a prevenire ulteriori lesioni o instabilità nel paziente.

Semplici esercizi attivi si basano solo sul movimento del paziente senza l’assistenza esterna di un’infermiera o di un terapista. Questa è una forma di riabilitazione più avanzata e generalmente avviene dopo che il paziente ha avuto il tempo sufficiente per guarire. Il paziente molto probabilmente passerà diversi giorni o settimane di esercizio passivo e di esercizi attivi assistiti prima di tentare esercizi attivi da solo per consentire ai muscoli di riprendersi correttamente e prevenire il re-infortunio. Questa fase della riabilitazione può andare avanti per diverse settimane, mesi, o addirittura indefinitamente nei casi più gravi. Il punto degli esercizi attivi è quello di far ricordare ai muscoli come funzionare normalmente e di costruire la memoria muscolare in modo che i muscoli e le articolazioni possano funzionare di nuovo bene.