Freon™ è una famiglia di prodotti sviluppata dalla società DuPont nel 1928. Negli anni ‘1980, Freon™ è stato utilizzato in un’ampia varietà di applicazioni, fino a quando prove crescenti hanno suggerito che stesse contribuendo a danneggiare lo strato di ozono che protegge la Terra. In risposta, sono state sviluppate alternative ai prodotti e diversi governi hanno lanciato iniziative per aiutare le persone a sostituire i prodotti che contengono Freon™ in modo che i prodotti possano essere sequestrati in sicurezza.
Questi prodotti sono stati originariamente sviluppati per l’uso nella refrigerazione. Fanno parte di una famiglia di sostanze chimiche note come clorofluorocarburi (CFC). Prima della produzione di Freon™, nella refrigerazione venivano utilizzate una varietà di sostanze tossiche, inclusa l’ammoniaca, che causavano malattie in caso di perdite. Freon™ è stato considerato un refrigerante sicuro perché non è tossico, non corrosivo, non infiammabile e non reattivo. Negli anni ‘1930, l’uso della sostanza chimica nei sistemi di refrigerazione iniziò ad aumentare drasticamente, con i produttori che consideravano i prodotti più sicuri e più facili da lavorare.
Oltre ad essere utilizzato come refrigerante in frigoriferi e congelatori, Freon™ è stato utilizzato anche in sistemi di condizionamento dell’aria, sistemi antincendio e come propellente per aerosol. La produzione e l’uso diffusi di Freon™ hanno portato ad un accumulo della sostanza chimica nell’ambiente. Alla fine, le persone hanno iniziato a rendersi conto che lo strato di ozono sopra la Terra stava iniziando a degradarsi e si sospettava che i CFC fossero coinvolti, portando a chiamate per vietare l’uso e la produzione aggiuntiva di queste sostanze chimiche.
DuPont e altre aziende chimiche hanno sviluppato alternative al Freon™ che sono sicure per l’uso come refrigeranti. Tuttavia, è ancora presente un volume elevato della sostanza chimica e continua a causare danni allo strato di ozono. I vecchi elettrodomestici spesso contengono Freon™, che può renderli costosi da riparare se iniziano a rompersi. Anche lo smaltimento dei vecchi apparecchi deve essere effettuato con cura per ridurre il rischio di perdite di liquido di raffreddamento.
Le persone che non sono sicure del fatto che i loro sistemi di raffreddamento contengano o meno Freon™ possono contattare un professionista della refrigerazione per chiedere di far valutare il sistema. Se il sistema contiene Freon™, ci possono essere vari modi per affrontare il problema, dall’utilizzo del sistema fino a quando non si guasta e quindi alla sua sostituzione fino al retrofit del sistema in modo che possa utilizzare un’alternativa al Freon™ come refrigerante .
Le perdite di Freon™ non rappresentano un rischio immediato per la salute umana, tranne nei casi in cui il liquido di raffreddamento fuoriesce in grandi quantità. A temperatura ambiente, spesso raggiunge uno stato gassoso e l’inalazione del gas può portare al soffocamento, perché sposta l’ossigeno nell’aria. Uno specialista HVAC può ripulire la perdita e affrontare la causa sottostante in modo che non si ripeta.