Un motore è un dispositivo che converte l’energia elettrica in energia meccanica per agire su un carico meccanico. Il carico posto sul motore a causa di questa attività meccanica è indicato come carico del motore. È importante abbinare correttamente il carico del motore al motore per evitare danni al motore o operazioni inefficienti e inutilmente costose.
I motori svolgono compiti come spostare un oggetto da un luogo a un altro, tagliarlo, cambiarne la forma e così via. I dispositivi possono essere classificati in termini di diversi fattori tra cui potenza, tensione, corrente e temperatura a cui possono essere utilizzati. La potenza nominale è talvolta indicata casualmente come la dimensione del motore. Questa valutazione rappresenta il carico motore ammissibile in condizioni ambientali ideali. In genere, viene scelto un motore in modo che il carico effettivo del motore sia leggermente inferiore alla capacità di carico per consentire condizioni non ideali.
L’utilizzo di un motore notevolmente sovradimensionato rispetto al carico del motore costituisce una spesa inutile sia in termini di costo iniziale che di funzionamento continuato del motore. D’altro canto, può essere necessario un motore notevolmente sovradimensionato quando si prevedono carichi di picco sostanzialmente maggiori dei carichi tipici. Possono verificarsi danni a un motore quando viene utilizzato con un carico del motore eccessivo rispetto alla sua capacità nominale. Quando un motore lavora più duramente di quanto è stato progettato, il calore di scarto può essere generato più velocemente di quanto non venga dissipato date le condizioni ambientali in cui opera. Ciò si traduce in una riduzione dell’efficienza del motore, una durata ridotta e forse anche la bruciatura del motore.
I motori possono essere progettati per un funzionamento continuo con carichi quasi costanti come il funzionamento di un ventilatore o di un nastro trasportatore. Tali motori sono più efficienti di quelli progettati per gestire l’applicazione improvvisa di carichi pesanti. I motori progettati per i carichi di picco del motore sono meno efficienti ma possono essere richiesti in ambienti che comportano, ad esempio, carichi pesanti sollevati da paranchi o altri carichi non continui. Tali picchi di carico devono essere presi in considerazione quando si seleziona un motore appropriato.
Il sovraccarico occasionale può essere spiegato da una variabile chiamata fattore di servizio di un motore. Questo fattore di servizio rappresenta la quantità di cui il motore può essere sovraccaricato in condizioni ambientali altrimenti ideali senza subire danni significativi. Tale sovraccarico può essere effettuato solo occasionalmente e per breve tempo in ogni caso senza accorciare significativamente la vita del motore. Non dovrebbe verificarsi in circostanze ambientali non ideali, ad esempio ad alte temperature o con superfici del motore sporche.