Cos’è una parete intercapedine?

Un muro a cavità è costituito da due pareti separate che sono state costruite strettamente insieme con uno spazio tra di loro. Ognuna di queste pareti può essere costruita con un diverso tipo di muratura, come mattoni o cemento, o con altri materiali. Lo spazio risultante consente alla parete della cavità di essere più efficiente nell’isolamento rispetto a una parete a strato singolo o costituita da due strati che sono stati incollati insieme dove sarebbe stato lo spazio. L’umidità che viene assorbita nella muratura della parete esterna in genere drena attraverso lo spazio e fuori dalla base della parete, che è un altro vantaggio di questo tipo di struttura.

L’efficienza delle pareti intercapedine le rende ideali per la costruzione di case o edifici in climi più freddi. La perdita di calore può essere notevolmente ridotta dall’intercapedine, il che si traduce in bollette di riscaldamento inferiori pur essendo meno dannose per l’ambiente. L’isolamento aggiuntivo può anche essere posizionato all’interno dello spazio del muro che aumenterà il suo livello di efficienza. Per essere al massimo dell’efficienza, lo spazio in una parete a intercapedine deve essere sigillato dove porte e finestre sono costruite nel muro.

In un esempio di un tipico muro a cavità, la porzione esterna sarà costituita da uno strato di mattoni, mentre lo strato interno sarà costruito con materiali più pesanti e più larghi, come blocchi di cemento. Lo strato esterno può essere coperto con un qualche tipo di rivestimento, ma è più spesso lasciato a vista per l’estetica della casa o dell’edificio. Lo spazio in mezzo può variare di dimensioni. Gli spazi più grandi isolano meglio l’interno di un edificio, mentre gli spazi più piccoli conservano una maggiore quantità di area che può essere dedicata allo spazio del pavimento interno. Inoltre, sullo strato esterno di una parete a cavità esistono solitamente fori denominati fori di travaso che fungono da fori di drenaggio per l’umidità che si è fatta strada nello spazio interno del muro.

Questo tipo di muro è stato ideato e messo in uso nel 19° secolo nel Regno Unito, ed è ora impiegato in tutto il mondo. Inizialmente, l’uso principale era per impedire l’ingresso di umidità attraverso le pareti, ma lo scopo dell’utilizzo di pareti intercapedine oggi è principalmente l’isolamento. Alla loro importanza si aggiungono i molti tipi di preoccupazioni ambientali che esistono oggi, compresa la riduzione dei rifiuti ambientali e la conservazione delle risorse naturali come i combustibili fossili.