La velocità in bit misura la velocità con cui le informazioni possono essere trasferite tra due posizioni. L’unità standard di questa velocità è “bit al secondo”, ma spesso è preceduta da kilo- o mega- per riconoscere le alte velocità riscontrate nella moderna tecnologia digitale. La tecnologia delle comunicazioni misura la velocità in bit, in particolare su Internet, dove la velocità di trasferimento fornisce un’idea della velocità con cui i dati possono essere scaricati. Questa misura è anche comunemente usata per descrivere audio e video; tassi più alti significano maggiore qualità.
Al suo livello più elementare, il bit rate descrive quanti bit vengono trasferiti tra due diverse posizioni al secondo. Più alto è il tasso, più velocemente le informazioni possono essere comunicate tra di loro. Per questo motivo, la velocità in bit può essere particolarmente importante per le tecnologie di comunicazione come la banda larga perché definisce la velocità con cui un utente può scaricare o caricare le informazioni.
L’unità standard della velocità in bit è “bit al secondo” (bps). Questa misura è di solito troppo piccola per essere pratica nella moderna tecnologia delle comunicazioni, tuttavia, perché milioni di bit possono essere comunicati ogni secondo. Per aggirare questo problema, l’unità è spesso preceduta da un’altra lettera che ne indica le dimensioni. Kbps, ad esempio, sta per kilobit al secondo o mille bit al secondo. Megabit al secondo è scritto come Mbps e sta per milioni di bit al secondo.
La velocità in bit è una misura importante in una varietà di diversi campi di calcolo. La banda larga, ad esempio, è spesso indicata come avente un certo numero di Mbps, con velocità comuni di circa 2 Mpbs. La banda larga in fibra ottica, che è molto più veloce, può offrire velocità fino a 5 Mbps. Questa misurazione descrive anche la velocità della connettività mobile come 3G e Bluetooth.
La qualità audio e video è comunemente scritta in termini di velocità in bit, con velocità più elevate che indicano una maggiore qualità dell’immagine o del suono. In ambito multimediale, questa misurazione è un modo rapido per mostrare quante informazioni vengono memorizzate in ogni secondo di registrazione, motivo per cui frequenze più elevate comportano una maggiore qualità. La velocità in bit può dipendere da una varietà di fattori, incluso se le informazioni sono state compresse.
Il bit rate standard per l’audio è compreso tra 100 e 160 kbps, mentre le registrazioni di qualità più elevata possono arrivare fino a 320 kbps. Le velocità video possono essere considerevolmente superiori, con dischi Blu-ray in grado di raggiungere fino a 40 Mbps. I DVD standard hanno solo una velocità di circa 9 Mbps, motivo per cui c’è una differenza così evidente nella qualità.