Che cos’è la grafica commutabile?

La grafica commutabile si riferisce ai computer portatili dotati sia di un chip grafico incorporato a bassa potenza, sia di una scheda grafica discreta ad alta potenza, con la possibilità di passare da uno all’altro. Il chip integrato svolge un ottimo lavoro con le applicazioni e i video di tutti i giorni, riservando energia, consentendo periodi di lavoro più lunghi a batteria. L’adattatore grafico discreto è in grado di eseguire un robusto rendering 3D necessario per i giochi, sacrificando la potenza per le prestazioni.

Un chip grafico incorporato comune in molti computer portatili è l’Intel® Graphics Media Accelerator™ (GMA), noto anche come processore grafico integrato (IGP). Il chip è ideale per l’uso quotidiano e farà risparmiare succo quando non è necessario il rendering 3D.

Una scheda grafica discreta e gratuita, spesso di tipo Raedon™ o Nvidia®, utilizza un bus PCI interno e viene fornita con la propria memoria integrata, driver e interfaccia software. Tale scheda viene definita unità di elaborazione grafica (GPU) e non sovraccarica l’unità di elaborazione del computer (CPU) con attività o sovraccarico, né ruba risorse di sistema come un chip grafico integrato. Porta invece potenza di elaborazione e RAM sul retro, offrendo prestazioni eccezionali, ma richiedendo più potenza.

In passato, si doveva scegliere tra l’acquisto di un computer portatile con un chip integrato o la scelta di un aggiornamento a una scheda discreta, sacrificando prestazioni o potenza. Questa scelta insoddisfacente ha portato allo sviluppo di una grafica commutabile con la possibilità di utilizzare il dispositivo grafico giusto per il lavoro giusto.

Il Sony® Vaio™ SZ-110B è stato il primo ibrido grafico commutabile ad arrivare sul mercato, con una GPU discreta GMA™ 950 IGP e nVidia® GeForce™ Go 7400. Sebbene sia un’opzione gradita, il passaggio da un dispositivo grafico all’altro richiede l’attivazione di un interruttore hardware situato sopra la tastiera, seguito da un riavvio.

La grafica commutabile di seconda generazione viene gestita a livello software, rinunciando alla necessità di uno switch fisico o di un riavvio. Tuttavia, è necessaria una pausa momentanea, mentre le attività grafiche migrano da un processore all’altro. L’handoff è accompagnato da uno sfarfallio dello schermo e, se un’applicazione aperta sta bloccando il processore corrente, potrebbe richiedere la chiusura.

La grafica commutabile di terza generazione è trasparente, automatica e praticamente istantanea. Optimus™ di Nvidia®, ad esempio, utilizza processi incorporati nel kernel per passare senza problemi tra i dispositivi grafici disponibili per prestazioni ottimali. La libreria a livello di kernel mantiene un indice di oggetti e classi insieme alle associazioni a un particolare dispositivo grafico. Il livello di routing gestisce tutte le applicazioni aperte, alimentando i carichi di lavoro all’IGP o alla GPU in base alle richieste dell’applicazione. L’indice Optimus™ viene aggiornato regolarmente, ma gli utenti possono opzionalmente sovrascrivere questo comportamento e creare profili personalizzati, assegnando determinati giochi o applicazioni all’IGP o alla GPU come desiderato.

Un altro esempio è la tecnologia grafica commutabile AMD®. I computer con questo design integrato utilizzano automaticamente l’IGP a bassa potenza quando la macchina è alimentata a batteria, passando alla GPU Radeon™ discreta quando la macchina è collegata a una presa CA. Secondo AMD® questo comportamento può essere ignorato in base alle preferenze dell’utente e, come la tecnologia precedente, il passaggio è fluido e praticamente istantaneo.

La grafica commutabile è una tecnologia in evoluzione con la tendenza verso la gestione automatica che non richiede l’intervento dell’utente, progettata per evitare il compromesso assetato di potere o di prestazioni scadenti di ieri. La tecnologia è disponibile in computer portatili slimline e full size.