Qual è la legge del caso?

Quando un tribunale emette una sentenza in una causa e la corte d’appello conferma la sentenza, o il ricorrente non impugna la sentenza, la sentenza è considerata definitiva e diventa legge del caso. Ai fini di tale causa, la sentenza non è soggetta a riesame.

Il diritto processuale non è una dottrina del precedente, né stare decisis, la dottrina giuridica secondo cui una sentenza diventa vincolante in casi successivi. Si tratta piuttosto di un diritto processuale volto a garantire l’economia giudiziaria. Evita che i tribunali vengano impantanati dal ricorrente che solleva nuove questioni nei successivi appelli.

Il concetto di diritto processuale, sebbene implicitamente praticato da secoli in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, non trova fondamento nel diritto statutario. Vale a dire, non ci sono generalmente statuti o leggi che dichiarino che un giudice deve rispettarlo. È un esempio di common law, court made law, cioè vincolante per tutte le parti.

Il diritto processuale non deve essere confuso con il concetto di giurisprudenza, l’insieme del diritto stabilito dalle sentenze dei tribunali. Il diritto processuale riguarda la legittimità di una parte che impugna le precedenti sentenze in un’unica causa. Fintanto che i fatti non cambiano, la sentenza si considera definita ai fini dei successivi ricorsi o se la causa viene rinviata, o rinviata, al giudice di merito.

Se i fatti di un caso cambiano o se il tribunale ha chiaramente sbagliato, la legge del caso non si applica più. Ad esempio, se in appello, una corte d’appello consentisse l’introduzione di nuove prove che gettassero nuova luce sui fatti, i giudici d’appello sarebbero obbligati a ribaltare una sentenza precedente. In generale, le corti d’appello limitano la loro revisione alle conclusioni di diritto, dando deferenza alle conclusioni dei fatti del tribunale.

I tribunali, tuttavia, non applicheranno la dottrina del diritto processuale quando ciò creerebbe un’ingiustizia. Riesamineranno anche questioni che normalmente sarebbero considerate risolte se ci fosse stata una modifica della legge: una questione di diritto invocata dal tribunale è stata successivamente ribaltata o c’è stata una modifica statutaria che interessa il caso in esame.