Il D-Day si riferisce a due eventi separati che sono collegati tra loro. Il primo uso della parola è riferirsi a qualsiasi giorno in cui viene presa un’iniziativa da parte dei militari. Più comunemente, questo allude agli attacchi da combattimento, ma può anche segnalare l’inizio di operazioni pacifiche, procedure di invasione e manovre di acquisizione. Il termine fu usato per la prima volta durante la prima guerra mondiale su un ordine scritto di attaccare St. Mihiel Salient il 7 settembre 1918.
Nonostante diverse interpretazioni diano alla prima “D” nel nome, la verità è che non rappresenta nulla, anche tra il personale militare. Il D-Day è una delle numerose denominazioni militari che utilizzano le lettere dell’alfabeto. C-Day (o Candy Day) è il giorno in cui vengono impartiti gli ordini di distribuzione; E-Day si riferisce all’inizio di qualsiasi spiegamento di esercitazioni NATO; H-Hour è l’ora esatta in cui inizia un’operazione; e il V-Day segna il Giorno della Vittoria, o il giorno in cui termina un attacco militare.
D-Day è anche il nome più comune dato al 6 giugno 1944, il giorno in cui iniziò la battaglia di Normandia. Questo è stato il giorno in cui gli Alleati sono arrivati in Europa per aiutare a liberare il continente dall’occupazione nazista. Il nome completo della battaglia è “1944 D-Day Operation Overlord” come riferimento alla più grande invasione marittima della storia militare. In questo giorno, circa 156,000 truppe arrivarono in Normandia, Francia, dall’Inghilterra. Dopo lanci con paracadute e attacchi aerei e navali, le truppe arrivarono via acqua e si impadronirono della Normandia, iniziando un combattimento che sarebbe durato oltre due mesi e si sarebbe concluso con la liberazione di Parigi alla fine di agosto.
Il termine ha una connotazione così emotiva per i veterani e i sopravvissuti della seconda guerra mondiale che i militari hanno evitato di usare il termine ufficialmente dal 1944. Sebbene possa essere usato tra il personale militare, una denominazione diversa viene spesso utilizzata nei discorsi aperti e negli annunci pubblici. Ad esempio, L-Day è stato usato per riferirsi all’invasione di Okinawa (marzo 1945) e A-Day per riferirsi all’invasione di Leyte (ottobre 1944).