Uno spettacolo di cani e pony è iniziato proprio come suggerisce il nome. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, questi spettacoli hanno avuto origine come piccole compagnie circensi itineranti che si fermavano nelle piccole città e nelle aree rurali per mostrare spettacoli. Gli spettacoli si tenevano spesso in arene pubbliche aperte come l’ippodromo o il parco comunale, e presentavano spettacoli di cani vivi e pony che facevano acrobazie.
Queste compagnie itineranti erano in mostra soprattutto nel Midwest, ed erano gestite principalmente da uomini in cerca di fortuna. Spesso lo spettacolo di cani e pony era gestito con un budget ridotto, con nient’altro che una semplice banda, il direttore del circo e la presenza di diversi cani e pony che si esibivano, che erano l’unica attrazione principale. Durante il periodo in cui la loro popolarità raggiunse l’apice, la compagnia più famosa era “Professor” Gentry, che in realtà consisteva in una banda di quattro fratelli. “Professor” Gentry è stato solo uno dei pochi spettacoli che alla fine si è evoluto in un circo su vasta scala con più di 50 cani e cavalli. Altri due famosi spettacoli di cani e pony includevano Sipe & Polman e gli Harper Brothers.
Poiché lo spettacolo di cani e pony era più stile che sostanza, la rispettabilità per queste compagnie performative è scemata. Gli spettacoli sono stati visti come sgargianti a causa del loro scarso budget e ostentazione di atti generalmente poco impressionanti. Di conseguenza, può essere visto oggi come il predecessore di un circo “vero”. Negli anni ‘1950, è passato da uno spettacolo vero e proprio a più di uno spettacolo secondario, soprattutto per i bambini, in modo che potessero cavalcare i pony e accarezzare i cani mentre l’attrazione principale era qualcosa di più grandioso.
Uno “spettacolo di cani e pony” come termine usato in senso moderno ha perso del tutto il suo significato originale. È spesso usato per indicare una presentazione visiva poco artificiosa, un’opportunità fotografica, un discorso politico o un discorso di vendita, principalmente per scopi promozionali. Questo cambiamento di definizione è parallelo alla storia dell’ascesa e dell’eventuale caduta del successo dello spettacolo.