Una massima è un’affermazione succinta di una verità generale o di una regola di comportamento. Ci sono diversi insiemi famosi di massime da cui sono tratte singole massime che sono ben note e di uso frequente.
La massima latina può essere il punto di partenza del genere. Molte massime che sono ampiamente riconosciute in inglese, hanno avuto origine a Roma. Ecco alcuni campioni:
Una mente sana in un corpo sano. (Mens sanain corpore sano. Juvenalis)
Niente viene dal niente. (De nihilo nihil. Lucrezio)
Il risultato giustifica i fatti. (o Il fine giustifica i mezzi: Exitus acta probat. Ovidio)
Finché c’è vita c’è speranza. (Aegroto, dum anima est, spes esse dicitur. Cicerone)
La raccolta di massime era un genere particolarmente popolare nella Francia del XVII secolo e di questo periodo abbiamo tre opere molto famose. I Pensees di Blaise Pascal del 1660 sono una nota raccolta di massime francesi. Il consiglio dato nella sua diciannovesima massima, “L’ultima cosa che si decide nello scrivere un libro è ciò che si dovrebbe mettere per primo”, risuonerà con molti studenti, a cui è stato consigliato di scrivere il primo paragrafo dei loro temi scolastici dopo che il resto è completare.
Riflessi; o Frasi e massime morali di François duc de La Rochefoucauld è un’altra raccolta di questo tipo, pubblicata per la prima volta nel 1692. L’epigrafe della sua raccolta – “Le nostre virtù sono più frequenti ma i vizi mascherati” – è una massima che esprime un concetto che esiste in molti diversi analisi del comportamento umano nel corso dei secoli. Aristotele, nell’Etica Nicomachea, dipinse la moderazione come virtù e l’eccesso e la deficienza della stessa caratteristica del vizio In tempi recenti abbiamo l’Enneagramma, che propone che vari tipi di personalità, per esempio, il Donatore, possano manifestarsi in condizioni malsane oltre che salutari. modi.
Charles Louis de Secondat, Baron de Montesquieu incluse massime nella sua opera Esprit des Lois, che appare in inglese come The Spirit of Laws. È alla sua massima di separazione dei poteri che i Padri Fondatori fanno riferimento in The Federalist Paper Number 47, come un importante fondamento delle loro opinioni e strumentale nel plasmare il nostro governo.