Un diario di scambio è un diario scritto e letto da almeno due persone. Queste due persone, a turno, contribuiscono al diario con sezioni che possono o meno rispondere alla voce precedente. I diari di scambio sono diventati popolari in Giappone negli anni ‘1990, dove è diventata una delle tante mode che hanno travolto gli studenti, specialmente le ragazze. Tali diari sono apparsi nelle aule di tutto il Giappone, così come in altri paesi, e sono stati progettati per essere scambi confidenziali tra i migliori amici e compagni di classe, escludendo insegnanti e genitori. I diari possono essere utilizzati anche come sussidio didattico e per la terapia.
Il diario è composto da un taccuino speciale. In Giappone, questo quaderno sarebbe decorato con piccole fotografie annotate e decorate chiamate “Purikura”. La copertina e le pagine del diario, se semplici, sono spesso decorate con disegni e fotografie. I nomi dei partecipanti o il nome del diario di scambio potrebbero essere scritti a penna sulla copertina anteriore o posteriore. I diari di scambio più formali sarebbero chiari con i nomi dei partecipanti scritti sulla copertina.
Le voci assumono la forma di un normale diario. Ci sono, tuttavia, sottili differenze. Mentre una voce potrebbe parlare della giornata o delle attività di una persona dall’ultima volta che le persone si sono incontrate, la voce sarà scritta in un modo diverso. Gli scrittori, invece di essere totalmente onesti con se stessi, scriveranno invece ciò che lui o lei vuole che il lettore veda.
Mentre il diario di scambio può essere utile per la terapia perché offre a qualcuno una piattaforma per scrivere dei suoi problemi ed esperienze, la sua intrinseca mancanza di onestà è un problema. Tale diario funzionerà come strumento terapeutico nel trattamento di traumi fisici, emotivi o mentali solo se entrambi i partecipanti, di solito il paziente e il caregiver, sono onesti l’uno con l’altro. Mentre tali diari sono spesso protetti dal giuramento di Ippocrate, i normali diari di scambio scolastico non lo sono.
È ironico, quindi, che il diario di scambio sia concepito come un modo privato per scambiare informazioni segrete. Molti diari sono usati per trasmettere pettegolezzi, parlare di persone a cui piacciono gli scrittori in classe o per parlare di cultura pop. Sono inoltre progettati per essere tenuti segreti da persone non incluse nello scambio.