Il factoring ha molti nomi, tra cui l’attualizzazione delle fatture, il factoring dei crediti e il finanziamento del debitore. In termini semplici, il factoring è una pratica in cui una società acquista un debito o una fattura da un’altra società. Si riferisce all’acquisizione di crediti, che sono attualizzati per consentire all’acquirente di realizzare un profitto al momento della riscossione dei fondi dovuti. Il factoring trasferisce la proprietà di tali conti a un’altra parte che lavora vigorosamente per riscuotere il debito.
Mentre il factoring può consentire alla parte responsabile di essere sollevata dal debito per un importo inferiore all’importo totale, è generalmente progettata per essere più vantaggiosa per il fattore, o il nuovo proprietario e il venditore del conto rispetto al debitore. Il venditore riceve capitale circolante, mentre l’acquirente è in grado di realizzare un profitto acquistando un conto sostanzialmente inferiore a quello che vale e poi riscuotendolo. Il factoring consente all’acquirente di acquistare tali account per circa il 25% in meno di quanto valgono effettivamente.
Il fattore si assume la piena responsabilità della riscossione del debito. Il fattore è richiesto per pagare tasse aggiuntive, di solito una piccola percentuale, una volta che gli sforzi di riscossione si dimostrano efficaci. Il nuovo proprietario dell’account può offrire alla persona o entità responsabile un piccolo sconto sul debito in essere. Talvolta vengono presi altri accordi, in cui il debito viene considerato interamente pagato se viene effettuato un rimborso forfettario a determinati termini e condizioni. Sfortunatamente, in alcuni casi, il factoring può causare al consumatore o alla società indebitata una notevole pressione finanziaria, come nel caso del consolidamento del debito.
Ad esempio, se una persona partecipa a un programma di consolidamento del debito e un creditore si impegna nel factoring, l’entità che acquista il conto potrebbe non essere vincolata dal contratto del programma con il creditore originale. Il fattore può richiedere una grande somma per considerare il conto corrente e può aumentare i tassi di interesse e l’importo del pagamento mensile. Questa forma di factoring può rivelarsi redditizia in alcuni casi, ma in altri può ritorcersi contro. Il debitore potrebbe non avere altra scelta se non quella di presentare istanza di fallimento perché semplicemente non può permettersi i tassi di interesse gonfiati e gli importi di pagamento. Nella maggior parte dei casi, il factoring è un’impresa redditizia, ma è una buona idea rivedere ciascun account su base individuale prima di decidere come procedere.