La batimetria è lo studio scientifico delle profondità e del terreno delle superfici sottomarine, sia in ambienti di acqua salata come gli oceani che in ambienti di acqua dolce come laghi e fiumi. Lo studio della batimetria in passato veniva effettuato tramite metodi di scandagliamento meccanico, ma, a partire dal 2011, il sonar è un mezzo più comune utilizzato per analizzare l’ambiente sottomarino. Tale ricerca viene utilizzata per una varietà di scopi, tra cui garantire la sicurezza delle navi durante la navigazione in superficie, poiché i canali poco profondi lungo le regioni costiere o gli argini dei fiumi potrebbero non essere così profondi quanto la quantità di navi che esiste sotto la linea di galleggiamento. Altri scopi per la raccolta di dati batimetrici includono l’analisi dell’ecologia dell’habitat marino e di acqua dolce, la prospezione sottomarina di petrolio e minerali e la previsione degli effetti di eventi di tempesta a base d’acqua come gli tsunami.
La batimetria del mare segue principi simili a quelli della mappatura della terraferma in quanto utilizza le proiezioni di Mercatore, che sono linee che rappresentano latitudine e longitudine disegnate su una mappa di superficie piana che vengono utilizzate per approssimare la forma sferica delle superfici oceaniche. Queste proiezioni, tuttavia, non sono accurate nelle regioni polari a causa dei crescenti livelli di distorsione tra la mappa e le effettive caratteristiche subacquee. La batimetria si basa anche molto sulla visualizzazione delle isobate sulle mappe, che sono linee spesso disegnate in schemi circolari radianti che collegano tutte le regioni del terreno che esistono a profondità approssimativamente uguali.
Un’ampia produzione di mappe batimetriche viene effettuata da organizzazioni di ricerca nazionali, come l’Office of Coast Survey del National Ocean Service (NOS) con sede negli Stati Uniti, e queste mappe vengono fornite alle imprese commerciali come quelle impegnate nella pesca d’altura. Le mappe sono solitamente codificate a colori per indicare sia la profondità che le caratteristiche geologiche del terreno sottomarino. Esistono mappe per grandi corpi d’acqua dolce, compresi i Grandi Laghi, e alcune regioni come lo stato americano della Florida hanno intrapreso una mappatura batimetrica dettagliata di corpi d’acqua dolce molto più piccoli e numerosi. Molte delle grandi regioni di acqua salata della Terra sono mappate attraverso la cooperazione internazionale, tra cui l’Oceano Artico, il Mar dei Caraibi e il Mar Mediterraneo. Mentre una grande quantità di dati di rilevamento batimetrico è stata raccolta da sondaggi di navi di superficie con oltre 76,000,000 di sondaggi comprendenti più di 6,600 rilievi eseguiti attraverso il NOS, i dati di batimetria raccolti a partire dal 2011 sono generati anche da immagini satellitari.
La batimetria oceanica serve anche a scopi storici e legali unici. Viene utilizzato per aiutare gli archeologi nella ricerca della posizione di antichi relitti di navi e può essere presentato come prova in tribunale quando sorgono controversie sui confini nazionali per la pesca e i diritti minerari. Nel 1985, una spedizione condotta da ricercatori sia americani che francesi ha utilizzato mappe batimetriche per localizzare il relitto sottomarino della famosa nave da crociera RMS Titanic, che è stato trovato a una profondità approssimativa di 2.5 miglia (4,023 metri), 370 miglia (595 chilometri ) a sud-est della provincia canadese di Terranova nell’Oceano Atlantico.