Che cos’è la zoonosi?

Nel corso della storia, gli esseri umani hanno vissuto a stretto contatto con gli animali. A volte, il contatto è stato tanto impersonale quanto la condivisione della stessa area geografica. Spesso, però, condividiamo le nostre case, il cibo e le nostre famiglie con gli animali. Logicamente, condivideremmo anche le nostre malattie. Qualsiasi malattia condivisa in questo modo è chiamata zoonosi.
Molte malattie parassitarie umane si diffondono attraverso il contatto con le feci animali. Una zoonosi parassitaria dei nematodi digestivi può verificarsi giocando con un animale domestico di famiglia e poi mangiando senza lavarsi adeguatamente le mani. I vermi della sabbia si trovano negli escrementi degli animali e prosperano nelle zone sabbiose. Questi parassiti si diffondono dalle feci attraverso il contatto con la pelle e possono essere contratti semplicemente pulendo una lettiera.

Inoltre, gli insetti che si nutrono sia di animali che di esseri umani sono spesso vettori di zoonosi. In particolare, si ritiene che le pulci che si nutrono sia di ratti che di esseri umani siano la fonte della maggior parte delle epidemie storiche di peste bubbonica. Nel 1300, una tale piaga, soprannominata Morte Nera, si diffuse in gran parte dell’Europa. Si stima che metà della popolazione sia morta a causa di quell’epidemia. Oggi, quando si verificano piccoli focolai di peste bubbonica, sono ancora generalmente rintracciati in ratti e pulci portatori di peste.

Esempi molto più diretti di zoonosi si verificano nelle malattie di origine alimentare. In questi casi, gli esseri umani si ammalano ingerendo carne di animali malati. Si ritiene che la malattia della mucca pazza sia trasferibile all’uomo attraverso l’ingestione di carne contaminata. Questa malattia può presentarsi nell’uomo come una variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob. Sebbene questa malattia sia rara, è incurabile e quasi sempre fatale.

Altri esempi di zoonosi per ingestione sono le infezioni da salmonella ed Escherichia coli (E. Coli). Questi batteri possono essere presenti in mucche e polli che sembrano completamente sani e durante la macellazione la carne di diversi animali può essere contaminata in modo incrociato da un individuo. Se il pollo e il manzo infettati da questi batteri non vengono cotti a temperature sufficientemente elevate, i batteri vivi possono essere trasferiti all’uomo, causando malattie. Prestare attenzione durante la manipolazione della carne cruda e le superfici e gli utensili da cucina devono essere adeguatamente igienizzati dopo l’uso. La carne deve essere sempre ben cotta.

Gli esseri umani possono anche diffondere malattie agli animali attraverso la zoonosi inversa. Il virus dell’influenza, ad esempio, può essere trasmesso dall’uomo a molti animali domestici. Questo può essere particolarmente pericoloso nelle aree in cui gli animali sono raccolti da vicino e il virus è probabile che si diffonda.

Tra gli elefanti in cattività, la zoonosi inversa della tubercolosi è particolarmente preoccupante. I membri della famiglia dei pachidermi sembrano particolarmente suscettibili di contrarre la malattia. La tubercolosi negli elefanti è insolitamente virulenta, progredisce più velocemente e causa più danni di quanto sia tipico negli esseri umani. La presentazione della malattia ha portato alcuni scienziati a indagare sulla malattia come possibile concausa dell’estinzione del mastodonte.