Che cos’è l’argilla organica?

L’argilla organica è un tipo di argilla chimicamente modificata utilizzata per il trattamento delle acque reflue e delle acque. È costituito da bentonite, che è un’argilla formata da cenere vulcanica che contiene il minerale montmorillonite. L’argilla organica contiene anche composti chimici aggiunti artificialmente noti come ammine quaternarie, che conferiscono all’argilla le sue utili proprietà industriali. L’aggiunta di ammine quaternarie permette all’argilla di dissolvere chimicamente sostanze come olio e grasso, rimuovendole dall’acqua.

Quando l’argilla organica viene introdotta nell’acqua, si verificano reazioni chimiche che consentono all’argilla di dissolvere gli idrocarburi, sostanze chimiche organiche costituite da idrogeno e carbonio, come il petrolio. L’argilla è in grado di farlo grazie alla presenza di ammine, o composti di ammonio, che le sono stati aggiunti durante il processo di fabbricazione. Agisce come tensioattivo, riducendo la tensione superficiale dei liquidi e permettendo loro di mescolarsi con sostanze precedentemente incompatibili. Mentre l’olio non può dissolversi in acqua, può dissolversi nell’argilla a causa di queste proprietà chimiche.

L’organoclay è organofila, il che significa che attrae le molecole organiche. Questo lo rende utile come strumento per il trattamento delle acque reflue. Quando aggiunta alle acque reflue, l’argilla funge da filtro, rimuovendo i composti organici come olio, grasso e altre sostanze. Può assorbire fino al 70% del proprio peso in idrocarburi, rendendolo più efficiente di altre tecnologie di filtrazione. I filtri a carbone possono essere utilizzati insieme all’argilla organica come parte di un processo a più fasi nella purificazione dell’acqua.

Anche le acque sotterranee vengono trattate con organoargilla. Ad esempio, quando l’acqua filtra attraverso una discarica o viene contaminata in un cantiere edile, è spesso pericoloso per l’ambiente consentire all’acqua di tornare alla falda acquifera senza trattamento. Organoclay viene utilizzato per i progetti di bonifica in queste impostazioni.

La barriera permeabile è un esempio di una tecnologia utilizzata per trattare le acque sotterranee vicino ad aree come le discariche. Viene costruita una barriera attorno al sito problematico utilizzando l’argilla organica. Poiché l’argilla è porosa, l’acqua è in grado di filtrare attraverso la barriera nelle acque sotterranee. I composti organici e gli inquinanti, tuttavia, vengono intrappolati e dissolti dalle proprietà chimiche dell’argilla. La barriera impedisce agli agenti contaminanti di filtrare e consente all’acqua pura di tornare nell’ambiente.

Alcuni tipi di organoargilla hanno applicazioni al di fuori del campo del trattamento delle acque. Le materie plastiche, compresi i sacchetti di plastica, possono essere rinforzate con additivi organoargillosi. È stato scoperto che alcune miscele di argilla aumentano la resistenza e le proprietà ignifughe della plastica quando vengono aggiunte durante il processo di fabbricazione.