Che cos’è l’hosting autonomo?

Self-hosting è un termine che viene utilizzato per descrivere il processo di utilizzo delle risorse in possesso di un utente per ospitare siti web e gestire server interni senza la necessità di utilizzare servizi di hosting forniti da altri soggetti. Un tempo considerata poco pratica per molti utenti, l’idea di poter creare e gestire in autonomia questo tipo di rete di supporto è oggi molto più semplice da gestire, grazie alle innovazioni tecnologiche. Con il self-hosting, gli utenti hanno un maggiore controllo sui propri siti Web e sulla quantità di larghezza di banda che possono dedicare a tali siti.

Durante i primi giorni di Internet, quando molti utenti residenziali e piccole imprese si affidavano principalmente alla capacità di accesso remoto per accedere e utilizzare le risorse online, il potenziale per l’hosting autonomo non era possibile su larga scala. La necessità di acquistare una grande quantità di apparecchiature costose, di assicurarsi enormi quantità di larghezza di banda per ospitare il traffico verso il sito e persino di ottenere le risorse necessarie per gestire correttamente ogni pagina del sito ha messo l’idea dell’hosting autonomo al di fuori dello scopo possibilità per molti utenti. Invece, i clienti farebbero affidamento sui servizi forniti da una società di web hosting che potrebbe fornire le strutture per gentile concessione di un data center, addebitando al cliente una tariffa fissa o una tariffa basata sull’utilizzo per fornire i servizi di hosting.

Con i progressi che hanno permesso all’accesso a Internet di allontanarsi dai servizi dial-up e di passare a un ambito di utilizzo più rapido e robusto delle risorse Internet, la possibilità di self-hosting è diventata più praticabile. Come è vero con molte forme di apparecchiature elettroniche, l’hardware necessario per creare e gestire una rete di hosting è diventato più conveniente. Allo stesso tempo, anche i pacchetti software che potevano aiutare a configurare e far funzionare le reti sono diventati più convenienti. Insieme al fatto che sempre più persone hanno iniziato a utilizzare Internet per scopi sia personali che commerciali e hanno anche acquisito maggiore familiarità con come progettare siti e comprendere la larghezza di banda, l’idea dell’hosting autonomo è ora degna di considerazione.

Sebbene il self-hosting sia sicuramente più praticabile rispetto agli anni passati, il processo richiede ancora la protezione dell’attrezzatura giusta, l’utilizzo di software per gestire le risorse e proteggere l’host da tutte le minacce che potrebbero filtrare nel processo di hosting tramite la connessione Internet. Ciò significa che è probabile che gli utenti che non si sentono a proprio agio con questi tipi di processi di gestione scoprano che lavorare con una società di hosting piuttosto che provare a gestire i processi da soli potrebbe essere ancora la soluzione migliore. Per gli altri che si sentono competenti a impegnarsi in self-hosting, la strategia può significare una maggiore facilità nella gestione delle risorse e persino consentire all’intero progetto di essere molto più conveniente.