Che cos’è un circuito di attivazione?

Un circuito di attivazione è un dispositivo elettronico utilizzato in fotografia per attivare o attivare unità flash esterne o supplementari. Quando si utilizzano tali unità flash supplementari o di riempimento, è fondamentale che il flash della fotocamera e le unità flash esterne si attivino esattamente nello stesso momento. Ciò si ottiene in genere utilizzando un circuito di attivazione che attiva tutti i flash supplementari contemporaneamente al flash della fotocamera. Ciò consente di scattare immagini chiare e senza ombre in condizioni in cui la forte illuminazione primaria proietta aree del soggetto in un’ombra profonda. Esistono due tipi fondamentali di circuiti trigger: il circuito di uscita sincronizzato e il circuito slave.

Si dice spesso che la fotografia sia l’arte di catturare con successo la luce. Sfortunatamente, questo non è un compito facile, poiché la fotocamera è meno sensibile dell’occhio umano quando si tratta di descrivere sottili differenze nell’intensità della luce. Quindi, mentre possiamo vedere chiaramente un modello in uno studio o un soggetto di animali selvatici, una foto scattata allo stesso soggetto potrebbe essere rovinata da ombre profonde e che derubano i dettagli. Il modo migliore per ovviare a questo difetto è utilizzare l’illuminazione di riempimento e i flash per illuminare il soggetto in modo uniforme. L’uso dell’illuminazione da studio naturale o statica è facile da gestire poiché le luci sono costantemente accese, ma i flash fill devono essere sincronizzati con un circuito trigger per essere efficaci.

Un circuito di trigger di base funziona secondo il principio di formare una connessione o un circuito tra il flash esterno e una sorgente di trigger. Quando viene inviato un comando di avvio dalla sorgente, le unità flash esterne si attivano. I circuiti sincronizzati sono collegati alle unità flash esterne e direttamente a una porta o connettore syncro sulla fotocamera stessa. Il circuito interno della fotocamera diventa quindi la sorgente di attivazione e, quando attiva il flash integrato, attiverà contemporaneamente anche le unità flash esterne.

I circuiti di trigger slave non hanno una connessione diretta alla telecamera e traggono la loro sorgente di trigger da sensori esterni. Il più comune di questi è un circuito di attivazione fotosensibile che utilizza un sensore fotografico che reagisce alla luce del flash della fotocamera principale per avviare i flash esterni. Un altro tipo di circuito di attivazione slave utilizza un sensore sonoro per attivare il rilascio dell’otturatore della fotocamera e sparare i flash insieme ed è comunemente usato in applicazioni come la fotografia naturalistica.

Molte fotocamere professionali di fascia alta consentono di applicare diverse impostazioni alle loro uscite sincronizzate, il che offre al fotografo molta flessibilità per quanto riguarda l’impostazione dell’illuminazione. Anche i circuiti di trigger slave vanno da unità di base a funzione singola a sofisticati moduli professionali che consentono un maggiore controllo del modo in cui l’unità attiva i flash di riempimento. Tutti i tipi, tuttavia, sono parti essenziali di un’attrezzatura per fotografi professionisti e consentono risultati coerenti e di alta qualità all’interno e all’esterno dello studio.