José de San Martín è una delle figure storiche più importanti del Sud America. È conosciuto come il liberatore dell’Argentina, del Cile e del Perù, e quindi è spesso indicato come El Libertador o The Liberator. Quest’uomo e le forze che controllava furono determinanti nel costringere gli imperialisti spagnoli a lasciare questi paesi durante il XIX secolo e ad assicurare la successiva indipendenza del Sud America.
José de San Martín nacque a Yapeyu, in Argentina, nella provincia di Corrientes, il 25 febbraio 1778. All’età di 8 anni fu inviato in Spagna per l’istruzione, dove incontrò e fece amicizia con il cileno Bernardo O’Higgins. O’Higgins sarebbe poi diventato un compagno Libertador nella rivoluzione del Sud America contro il dominio spagnolo. San Martín si arruolò nell’esercito spagnolo nel 1791. Dopo un breve servizio nella resistenza spagnola contro Napoleone e l’invasione francese, tornò a Buenos Aires, in Argentina, nel 1812.
Il suo status militare fu riconosciuto dal governo indipendente di Buenos Aires, noto come Primer Triunvirato, e gli fu conferito il titolo di colonnello capo. Ironia della sorte, sotto la guida del Primer Triunvirato, avrebbe attinto dalla sua formazione militare in Spagna per organizzare un reggimento di cavalleria con l’obiettivo di liberare il Sud America dal dominio spagnolo. Questa cavalleria sarebbe diventata nota come Grenaderos a Caballo, o Granatieri a cavallo.
Il 3 febbraio 1813 i Granatieri a cavallo combatterono e vinsero la loro prima battaglia contro gli spagnoli a San Lorenzo. San Martín e le sue truppe vittoriose viaggiarono verso nord, con l’intenzione di attraversare le alte Ande fino a Lima, in Perù, che era la roccaforte delle forze spagnole. Tuttavia, si rese conto che non sarebbe stato in grado di raggiungere in sicurezza il Perù attraverso le alte Ande peruviane. Decise di dirigersi a sud verso Mendoza, in Argentina, dove avrebbe attraversato le Ande in Cile. In questo modo, potrebbe liberare il Cile lungo la strada e raggiungere il Perù via mare.
A Mendoza, lui e le sue truppe raccolsero provviste grazie ai contributi dei cittadini vicini. Con il suo nuovo Esercito delle Ande, iniziò l’attraversamento delle Ande in Cile il 5 gennaio 1817. Il 12 febbraio 1817, solo pochi giorni dopo aver attraversato le Ande, l’Armata delle Ande combatté e vinse la battaglia di Chacabuco. Fu in quel momento che gli sarebbe stato dato il titolo di Cavaliere delle Ande.
Dopo la battaglia di Chacabuco, San Martín entrò trionfalmente a Santiago, in Cile, dove il consiglio comunale lo nominò governatore del Cile. Ha rifiutato questo onore e il suo amico cileno di lunga data Bernardo O’Higgins ha assunto il potere politico al suo posto. Seguono battaglie successive tra gli spagnoli e le forze ora unite cileno-argentine. Il 5 aprile 1818, nella battaglia di Maipú, gli spagnoli furono sconfitti e il Cile non fu più sotto il dominio spagnolo.
Con le navi spagnole confiscate e altre acquistate dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra, fu creata la Marina cilena che superò le restanti navi spagnole che bloccavano Valparaíso. Il Cile presto dominò il Pacifico, annientando l’ultima nave da spedizione spagnola verso la fine del 1818. Una volta che il Cile ebbe il controllo del Pacifico, iniziarono i preparativi per il viaggio in Perù. San Martín salpò per il Perù da Valparaíso, in Cile, il 20 agosto 1820.
Poco dopo aver raggiunto il Perù, assediò Lima e la liberò dal controllo spagnolo. Successive vittorie avvennero nel nord del Perù ea Trujillo fu issata la bandiera rossa e bianca del Perù. Il viceré spagnolo a Lima fu rovesciato e un nuovo governo peruviano iniziò a stabilirsi. Da Lima, San Martín scrisse al suo amico Bernardo O’Higgins, dicendo che con la liberazione del Perù prevedeva la fine della sua vita pubblica. Il 28 luglio 1821 si rivolse ai peruviani dalla piazza principale di Lima, dichiarando il Perù libero e indipendente e ottenendo il titolo di Protettore del Perù.
Nel 1822 incontrò Simón Bolivar per una discussione privata sul futuro dell’ormai libero Sud America. In seguito a questo incontro, la sua carriera militare rallentò e finì, proprio come aveva previsto. Tornò in Argentina, ma dopo la morte di sua moglie, si trasferì in Europa con la sua giovane figlia. Lì trascorse il resto della sua vita, tornando solo una volta in Sud America prima della sua morte. José de San Martín morì in Francia, il 17 agosto 1850, all’età di 72 anni.