Marvin Minsky, nato nel 1927, è stato uno dei più grandi nomi nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) per l’ultima metà del 20° secolo e nei primi anni del 21° secolo. È considerato uno dei più importanti pionieri del settore e vi ha lavorato da prima che fosse concepito formalmente nel 1956. Continua ad essere intellettualmente attivo fino ad oggi, pubblicando un libro intitolato The Emotion Machine nel novembre 2006 e partecipando a conferenze di volta in volta.
Nel 1951 Marvin Minsky ha inventato SNARC, la prima rete neurale artificiale (ANN), che ha dato vita a un intero campo di AI. Insieme a Seymour Papert, ha creato programmi utilizzando Logo, uno dei primi linguaggi di programmazione. Con Papert ha scritto il libro Perceptrons, fondamentale nel campo delle reti neurali artificiali. L’idea della rete neurale era unica in quanto non richiedeva ai programmatori di specificare ogni riga di codice, ma poteva essere “cresciuta” e addestrata in modo organico.
Nel 1961 Marvin Minsky ha inventato il microscopio a scansione cofocale, il predecessore del microscopio confocale a scansione laser, che produce immagini ad alta risoluzione e a fuoco di campioni spessi in biologia. Non è stato fino alla fine degli anni ’80 che è stata sviluppata la tecnologia necessaria per sfruttare appieno i principi chiariti per la prima volta da Minsky, ma dopo che è diventato possibile, i microscopi cofocali sono stati il nuovo standard.
Nel 1963 Marvin Minsky ha inventato il primo display grafico montato sulla testa, ampiamente considerato decenni in anticipo sui tempi. Come il microscopio cofocale, ci vorranno decenni prima che le parti possano essere migliorate abbastanza da essere leggere ed efficaci. Fino ad oggi, non esiste un display grafico montato sulla testa di grande successo, anche se quando uno sarà finalmente sviluppato, possiamo essere sicuri che Minsky sarà menzionato come il primo ideatore dell’idea.
Marvin Minsky è noto per essere associato al MIT Media Lab e al MIT AI Lab, da lui co-fondato. Nel suo articolo provocatorio, “Will Robots Inherent the Earth?”, specula su un futuro in cui gli umani si fondono con i robot per creare una razza postumana. È anche un fervente sostenitore della crionica, la pratica di congelare il cervello per un potenziale futuro risveglio.