Orione è sia una figura della mitologia greca che una costellazione facilmente visibile nel cielo invernale. Come costellazione, Orione è un cacciatore, con la sua mazza, lo scudo e la spada pronti.
Esistono numerosi miti varianti che fanno riferimento a Orione e non possono essere tutti collegati senza problemi. Seguendo un sentiero, è il figlio del dio Poseidone e della Gorgone Euriale, con il potere di camminare sulla superficie del mare. Era fidanzato con Merope, ma accecato dal padre per aver consumato la loro unione prima della cerimonia del matrimonio. Alla fine guarito da Helios, il dio del sole, Orione si recò a Creta, dove incontrò la dea della caccia, Artemide.
Poiché Orion ha dato ad Artemis ciò che le è dovuto, hanno cacciato felicemente insieme per un po’. Da questo punto la storia diverge. O Orione ha minacciato di uccidere ogni creatura e Madre Terra, non essendo felice di questo risultato, ha inviato uno Scorpione per ucciderlo o Apollo è diventato geloso del piacere di sua sorella nella compagnia di questo mortale e l’ha indotta con l’inganno a sparargli.
Come sia diventato una costellazione è un po’ più certo. La collocazione di Orione nel cielo è in parte spiegata da un mito relativo alla sua morte. Sembra che Orione sia stato ucciso da uno Scorpione e che Esculapio, un medico che non aveva mai perso un paziente, abbia cercato di rianimarlo. Ade, preoccupato che se la gente fosse stata continuamente rianimata non avrebbe avuto nessuno su cui governare, fece intervenire Zeus, piuttosto pesantemente, con un fulmine, uccidendo il dottore. Per i suoi meriti, però, Esculapio fu trasformato in una costellazione, insieme allo Scorpione. Ma per evitare guai nei cieli, furono collocati il più lontano possibile da Orione in modo che Orione e lo Scorpione non si incontrassero mai più.
Un altro mito di Orione dalle opere e dai giorni di Esiodo lo racconta in modo diverso. Dice che Orione è immortalato nel cielo inseguendo le Pleiadi, sette sorelle che appaiono come stelle nella spalla del Toro, e che Canis Major e Canis Minor sono i suoi cani da caccia.
La costellazione di Orione ha diverse stelle molto luminose che sono tra le meglio riconosciute nel cielo. Rigel, una supergigante blu-bianca 40,000-50,000 volte più luminosa del sole, forma il piede destro di Orione, e Rigel, infatti, significa “piede” in arabo. Betelgeuse, nome derivato da una serie di errori accademici, è la supergigante rossa che costituisce una delle spalle di Orione. È circa 13,000 volte più luminoso del sole e anche il suo diametro è circa 500 volte più grande. Bellatrix, un nome forse più noto dai libri di Harry Potter che dagli studi astronomici, è la stella che forma l’altra spalla di Orione. È una gigante bianco-bluastra e anche una delle stelle più importanti nel cielo notturno.