Chi è Surya?

Surya è il dio principale del sole nell’induismo. La parola Surya è anche usata semplicemente per riferirsi al sole, anche al di fuori di un contesto divino. È raffigurato come un bellissimo uomo radioso, con i capelli d’oro brillante e anche le braccia d’oro. È raffigurato sia con due braccia che con quattro. Quando ha due mani di solito tiene due loti, e quando ha quattro mani di solito tiene una conchiglia, un loto, un chakra e il quarto nel simbolo della protezione. Viene trasportato attraverso il cielo su un carro trainato da sette cavalli, uno per ogni colore dell’arcobaleno e per ogni chakra colorato.

Surya ha molti nomi diversi, oltre ad essere talvolta associata agli dei principali Vishnu o Shiva. È conosciuto come il Datore di Vita, come Savita, il Raggio, come Arka, l’Uccello di Fuoco, come Ravi, il Creatore di Luce, come Bhaskar, Luce, come Bhanu, il Creatore del Giorno, come Divakar e il Signore della i Graha, come Grahapati.

Surya ha tre mogli diverse: Ragyi, Prabha e Saranya. Di questi, Saranya, a volte conosciuta come Sangya, figura più pesantemente nei miti indù. Ha dato molti figli a Surya, tra cui il signore della morte, Yama, e sua sorella gemella Yami, Vaivasvata Manu, e i cavalieri divini, gli Ashwin. Saranya si è anche divisa in due donne una volta, in modo da poter evitare di avere sul viso lo splendore costante di Surya. Il suo sé-ombra, Chhaya, ha dato alla luce un certo numero di altri bambini, incluso il pianeta Saturno, Shani Dev.

Poiché il sole svolge un ruolo così importante nella vita quotidiana, anche Surya svolge un ruolo centrale nel culto quotidiano. Una delle forme più famose di questo culto in Occidente è il saluto devozionale al sole, o Surya Namaskara. Dieci diverse posizioni yogiche compongono un namaskara e mentre si intraprende un namaskara viene recitato un mantra. Ci sono dodici mantra per namaskara e si suggerisce che una persona veramente devota completi nove cicli completi di questi mantra, per un totale di 108 Saluti al Sole, ogni giorno.

Il culto di Surya continua ancora oggi e a lui sono dedicati alcuni dei templi antichi più belli dell’India. Il più famoso di questi è senza dubbio il Tempio del Sole a Konark, che è un patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ci sono anche importanti templi dedicati a Surya in Tamil Nadu, Arasavalli e Modhera.

Il tono della maggior parte delle preghiere a Surya è molto riverente e ha molte somiglianze con il culto degli dei del sole in altre religioni, in particolare il culto greco di Helios. Una delle preghiere più famose a Surya dà un buon esempio di questo tono riverente. Si legge: “Attraverso il firmamento del crepuscolo che avanza, posando per riposare sia immortale che immortale, portato nel suo carro d’oro arriva, il datore di vita, dio che guarda ogni creatura”.