Chi erano i vichinghi?

I Vichinghi erano un gruppo di norvegesi che sono diventati famosi come gente di mare, utilizzando navi lunghe innovative per percorrere distanze che sarebbero state insondabili per i loro contemporanei. Dall’VIII all’XI secolo dominarono le coste dell’Europa, sviluppando un impero che toccava parti del Nord America, dell’Africa e persino dell’Asia. Anche la cultura vichinga ha avuto un’enorme influenza sulle culture di molte regioni, specialmente in Scandinavia.

Molte persone ricordano i Vichinghi come guerrieri, grazie alle armi estremamente ben sviluppate e ai metodi talvolta brutali usati per acquisire il territorio. Tuttavia, erano molto più di questo, con una cultura complessa, lussureggiante e davvero unica. Il gruppo produceva numerose opere d’arte, aveva una lingua scritta, raccontava storie, componeva canzoni e praticava varie religioni pagane.

Oltre ad essere bravi a conquistare nuovi territori costieri, i Vichinghi erano anche superbi costruttori di navi, intrepidi esploratori e talentuosi artigiani e architetti. Oggi si possono vedere molti resti dei loro insediamenti, a testimonianza della durata e della forza del loro lavoro, e la scoperta di decine di manufatti vichinghi ha cambiato radicalmente l’opinione pubblica di queste persone. Lungi dall’essere barbari brutali, hanno contribuito notevolmente alle culture con cui hanno interagito, sebbene abbiano commesso la loro giusta dose di pirateria e brutalità.

Durante quella che è conosciuta come l’era vichinga, i vichinghi stabilirono comunità lungo molte regioni costiere d’Europa, contribuendo con parole e mitologia norrena alle regioni in cui si stabilirono. Riuscirono anche a stabilire colonie di successo in regioni aspre come la Groenlandia, scoprendo terre che avrebbero rimangono sconosciuti agli altri europei per centinaia di anni. Alla fine, furono respinti da gruppi organizzati di persone originarie delle regioni in cui si stabilirono.

Si ritiene inoltre che l’introduzione del cristianesimo abbia avuto un ruolo nel declino della società vichinga. Alcuni si convertirono volontariamente, mentre altri furono costretti a convertirsi da fanatici cristiani, con la scelta della conversione o della tortura e della morte definitiva. La diffusione del cristianesimo nelle regioni che queste persone avevano colonizzato ha destabilizzato la loro cultura, costringendole a fuggire sempre più a nord, ma hanno lasciato un’impronta indelebile sotto forma di eredità genetica, culturale e linguistica in molte regioni.

Alcune persone hanno l’impressione che i Vichinghi fossero universalmente grandi, biondi, pelosi e con gli occhi azzurri. In effetti, hanno dimostrato una notevole diversità genetica e, lungi dall’essere un gruppo coeso, queste persone possono essere suddivise in numerosi gruppi più piccoli, ciascuno con le proprie tradizioni culturali uniche. I vichinghi danesi, svedesi e norvegesi erano tutti nettamente diversi, lasciando i propri segni sui luoghi che visitavano.